Cosa succederebbe se unissimo un sistema di personalizzazione in stile Robocraft con un’ambientazione post apocalittica alla Mad Max?
Crossout è l’ambizioso progetto di Targem Games, già noto per numerosi titoli automobilistici decisamente fuori dalle righe come Armageddon Riders e BlazeRush. In collaborazione con Gaijin Entertainment (gli autori di War Thunder), il team russo ha voluto avventurarsi nel mondo degli MMO proponendo un gioco che ha dimostrato grandi potenzialità fin dalle prime fasi della beta.
Anteprima di gioco
Nonostante Crossout sia un titolo d’azione, passeremo buona parte del tempo all’interno del garage e potremo sbizzarrirci nella creazione di veicoli da combattimento. All’inizio della carriera avremo a disposizione solamente la componentistica di base, ma partecipando agli scontri potremo ottenere nuovi pezzi e valuta di gioco. Come prevedibile, abbondano armi di vario tipo: torrette, lanciafiamme, missili, lame e tanti altri gingilli letali. I componenti, suddivisi cromaticamente a seconda della rarità, tenderanno tuttavia a deteriorarsi e necessiteranno di riparazioni da effettuare spendendo il denaro accumulato.
Una volta creato il nostro veicolo corazzato potremo mostrarlo all’intera community grazie alla modalità Exhibition. La stessa ci consentirà di dare una sbirciata ai garage altrui e di provare con mano le improbabili opere degli altri giocatori, con tanto di classifiche stilate tramite votazioni.
Che si tratti di macchine da guerra o di semplici mezzi da esposizione, disporremo di un’area sandbox per testare sul campo quanto progettato in officina. Per i più pigri vi è inoltre la possibilità di acquistare sul market (questa volta con denaro reale), sia singoli pezzi sia interi veicoli prefabbricati e pronti all’uso.
Gameplay e grafica
Nonostante l’importanza della fase di creazione e personalizzazione, il cuore di Crossout è rappresentato dall’azione e dalle modalità PvP e PvE. Nel primo caso vengono coinvolte due squadre da otto giocatori che si affrontano in vaste arene. Le missioni PvE prevedono invece che un team debba difendere determinate strutture dalle ondate di bot, un buon allenamento in vista delle sfide più ardue contro gli avversari in carne e ossa.
Per progredire e migliorare sarà importante accumulare esperienza e salire di livello, sbloccando nuove fazioni oltre a quella iniziale degli Engineers e potendo usufruire di nuove vetture e componenti appartenenti ai Lunatics, Nomads e Scavengers.
Infine il comparto grafico di Crossout è apprezzabile, soprattutto per quanto riguarda il realismo delle vetture che potranno andare letteralmente in frantumi. I mezzi pesantemente danneggiati inizieranno infatti a fumare, per poi essere avvolti dalle fiamme ed esplodere nei casi più gravi. Suggestive anche le arene, con deserti e città in rovina che riprendono lo stile post-apocalittico che contraddistingue il gioco.
Conclusioni
Sembra che Targem sia riuscita a realizzare un prodotto molto interessante, apprezzabile da coloro che amano sbizzarrirsi con il tuning estremo e combattere a bordo di mezzi corazzati. La personalizzazione dei veicoli è una fase importante e allo stesso tempo divertente del gioco, mentre il gameplay è caratterizzato da un ritmo veloce e da partite della durata media di 10 minuti. Nel complesso l’esperienza offerta è alquanto appagante, motivo per cui consigliamo di provare Crossout a tutti gli appassionati del settore.
