Twin Saga – Recensione

Gioca Gratis!

Sulla scia dei suoi titoli precedenti più diffusi in Asia come Dragomon Hunter e Aura Kingdom, la casa di sviluppo indipendente X-Legend torna alla carica con Twin Saga, approdato recentemente su Steam a seguito di un periodo di esclusività su client proprietario.

Il titolo non si distacca molto dalle scorse produzioni dello studio con sede a Taiwan ma propone senz’altro un’esperienza tanto singolare quanto accessibile per tutti coloro che, abituati agli MMORPG occidentali, vorrebbero avvicinarsi alla loro controparte asiatica attratti magari dallo stile grafico ispirato all’animazione giapponese. Noi, a dire il vero, non avevamo grandi aspettative all’inizio della prova, salvo poi ritrovarci abbastanza coinvolti nelle trame di gioco dopo già qualche ora. Approfondiamo.

Anteprima di gioco

Twin Saga è ambientato nell’incantevole mondo di Aetherion, il cui dominio viene conteso da due dee dai propositi ben diversi: una vorrebbe sterminare gli umani e l’altra salvarli. Il giocatore fa ovviamente parte dei discepoli della seconda dea e gli viene affidato il compito di aiutarla a ristabilire la pace. Gli eventi sono narrati attraverso lunghi dialoghi in forma scritta alternati a cutscene doppiate in inglese, giapponese e cinese (nessuna traccia dell’italiano neanche in sede di localizzazione). Di per sé non c’è nulla che non vada nella trama, anzi in certi frangenti riesce addirittura a coinvolgere, tuttavia le tematiche trattate alla fine della fiera risultano abbastanza simili a quelle esposte in altri innumerevoli MMO orientali lasciando dunque un’acuta sensazione di déjà vu. Anche le missioni non si distanziano strutturalmente dalla concorrenza, rimanendo ancorate ai canoni del genere quali raccolta di oggetti, uccisione di mostri e ricerca di specifici NPC, seppur resi meno tediosi dall’autopathing opzionale.

Lo sviluppo del personaggio, invece, presenta aspetti interessanti. Tralasciando l’editor iniziale, che come da tradizione X-Legend offre solo una manciata di preset per occhi, viso e pettinature, all’utente viene concesso ampio spazio di manovra nella specializzazione del proprio alter ego. Le classi di partenza sono quattro: mago, pistolero, spadaccino e cavaliere, quest’ultimo in grado di evocare lo spirito di un drago in combattimento. Oltre a queste ne esistono altre sei, sbloccabili singolarmente con il level up o il completamento di alcune missioni, ovvero paladino, chierico, ladro, cacciatore, occultista e berserker. L’ottimo sistema di progressione permette inoltre di cambiare classe in qualsiasi momento e a qualsiasi livello a seconda delle esigenze con il semplice dispendio di talenti nei vari rami (si può scegliere, ad esempio, di spendere 2 punti nelle abilità da mago e 1 in quelle da spadaccino) in modo tale da creare stili unici e potenti combinazioni.

Il grindwall esiste, purtroppo, e lo si incontra a partire dal livello 49, quando l’esperienza necessaria a progredire subisce un incremento esagerato che spiazza l’utente e ne smorza la voglia di continuare. Ciò ha un senso in ottica shop, vista la presenza di pacchetti EXP e altri oggetti per velocizzare lo sviluppo del personaggio. Ci sono anche dei set di equipaggiamento che scalano dal livello 1 al 40 con annesso boost ai punti esperienza del 25%. Nulla di pay to win fortunatamente, solo scorciatoie al fine di evitare il noioso grinding insieme a elementi cosmetici davvero belli da vedere che modificano vestiario, armi e mount andando a colmare le lacune dell’editor. Poco da ridire sui prezzi, tutto sommato equi e convenienti per chi avesse intenzione di pagare se si tengono in considerazione i frequenti bonus all’acquisto e sconti intorno al 50%.

Grafica e gameplay

Chi ha familiarità con i lavori di X-Legend si troverà perfettamente a proprio agio con lo stile grafico di Twin Saga. Gli appassionati di anime non saranno certo delusi dai modelli pseudo-chibi degli umani e dal tipico design esuberante dei mostri che popolano Aetherion. Il mondo di gioco in sé sfoggia una costruzione armoniosa ispirata agli ultimi capitoli della serie Atelier, altro rimando alle tendenze videoludiche del Sol Levante; si nota la mancanza di texture in alta risoluzione, effetti particellari e illuminazione dinamica, tuttavia la coesione di ogni elemento con lo scenario e la pulizia dell’interfaccia smorzano le criticità del motore utilizzato. Sound design e colonna sonora di buon livello completano adeguatamente un’offerta audiovisiva nel complesso più che soddisfacente.

Il gameplay ricalca prevalentemente i modelli tab-targeting alla World of Warcraft, con l’uso simultaneo di WASD e mouse insieme ai tasti numerici che attivano le abilità dotate di cooldown. Il sistema include inoltre degli attacchi speciali da attivare al riempimento della barra SP e skill partecipative appartenenti ai compagni controllati dall’intelligenza artificiale, i Senshi. Essi fungono da aiutanti in battaglia, è possibile collezionarli avanzando nell’avventura o acquistarli nello shop e sostituirli dinamicamente durante gli scontri. Per quanto semplice rispetto alla concorrenza, comunque, il combat system scorre in modo fluido e grazie ai Senshi nonché alle specializzazioni multi-classe si mantiene su degni livelli. Del resto il PvP garantisce una ragionevole dose di sana competizione priva di sbilanciamenti di sorta con sfide casuali e arene 3 contro 3 basate sulle uccisioni o sulla conquista di obiettivi in stile MOBA. I partecipanti vengono premiati in base alla prestazione con monete da usare al negozio Battlefield per ottenere equipaggiamenti.

Giunti al livello 20 si sbloccano i Terracottages, dei mini castelli erranti (altro rimando ad Atelier) dentro i quali svolgere mestieri e attività secondarie quali giardinaggio, cucina, alchimia, crafting, e addirittura arredare gli interni della casa. È anche possibile utilizzarli come hub e ritrovo di gilda, oltre ad espanderli sia esteticamente sia funzionalmente completando specifiche missioni. Parecchie delle attività riguardanti i Terracottages sono però sottosviluppate e inclini al farming spinto. Questo diviene sempre più evidente man mano che ci sia avvicina all’endgame e con lo scarseggiare di contenuti ci si sente praticamente obbligati a svolgere routine in cicli estenuanti. Picconare in cerca di minerali preziosi può richiedere intere giornate, allo stesso modo completare certi dungeon di alto livello diventa tedioso anziché avvincente causa grindwall e aumento esponenziale della salute dei nemici a partire dal livello 50.

Conclusioni

Nonostante si porti dietro una serie di problematiche condivise dai predecessori, Twin Saga è uno dei titoli migliori -se non il migliore- di X-Legend. A partire dalla spiccata accessibilità meccanico-strutturale fino ad arrivare al modello F2P con uno shop quasi impercettibile per gli utenti non paganti, questo simpatico MMORPG animato alla giapponese vanta molteplici attrattive per i novizi del genere e a nostro parere costituisce un egregio punto di partenza nel mondo del gaming ruolistico online. Certo, storia e missioni lasciano un po’ a desiderare in quanto a creatività, il grinding diventa pesante a partire dal livello 49 e i contenuti endgame sono privi di sostanza ma d’altronde si tratta di deficit ricorrenti nel settore degli MMO free to play.

A conti fatti ci sentiamo dunque di consigliare Twin Saga, specie a tutti coloro che ne apprezzano lo stile grafico adorabile e l’atmosfera spensierata. Suggeriamo altresì di prestare attenzione alle impostazioni di lancio su Steam, giacché modificare i settaggi grafici potrebbe provocare dei crash. Occhio anche alla stabilità dei server, ballerini di tanto in tanto.

Tuo Voto
0

Pro

  • Accessibile da diverse tipologie di utenti
  • Gameplay relativamente semplice ma scorrevole
  • Alcune gradite novità strutturali
  • Shop non invasivo
  • Grafica e sonoro apprezzabili

Contro

  • Grinding incombente ad alti livelli
  • Quest poco ispirate
  • Contenuti endgame mediocri
  • Qualche problemino tecnico
7

Buono

Grafica - 6.9
Giocabilità - 6.9
Originalità - 7.2

Password Smarrita

Registrati

QUAL È IL TUO GENERE PREFERITO?

MMORPG CONSIGLIATI

SPARATUTTO CONSIGLIATI

BROWSER GAME CONSIGLIATI

Ti piacciono i giochi MMORPG?
Hai già provato

Neverwinter?

Neverwinter è un MMORPG free to play in italiano basato sul celebre Dungeons & Dragons. Il gioco offre un comparto grafico di ottima fattura, un gameplay ben progettato e una storia tanto profonda quanto avvincente. I giocatori possono inoltre creare i loro contenuti e condividerli con la community, personalizzare le cavalcature e formare delle potenti gilde con cui conquistare e costruire fortezze.