Per comprendere come la scena degli esport sia cresciuta fino al 2018 e si prospetti di crescere nei prossimi anni, quest’oggi andremo ad analizzare i report pubblicati da NewZoo e altri siti di settore.
In termini di guadagni in dollari, possiamo vedere come nel 2016 gli esport abbiano raggiunto i 493 milioni, per poi passare a 696 milioni nel 2017. Stando alle stime, si prospetta un prospero 2018 con 906 milioni di introiti e un 2021 di fuoco con 1,6 miliardi di dollari. Non possiamo certo sapere se queste previsioni si avvereranno, ma quel che è certo è che negli ultimi anni la crescita di questo settore di mercato è stata vertiginosa e molto probabilmente il trend continuerà in questo senso.
Ciò che viene naturale chiedersi a questo punto è da dove provengono tutti questi soldi. Le quote del 2018 dovrebbero essere per l’11% derivanti dal merchandising e dai ticket, per il 13% dai publisher di videogiochi, per il 18% dai diritti dei Media, per il 19% dalle pubblicità e per ben il 40% dagli sponsor. Potrebbe sorprende il fatto che il segmento più piccolo è rappresentato dalla merce e dai biglietti, il quale non raggiunge nemmeno i 100 milioni di dollari. Ciò che conta più di tutto negli esport, come in altre forme di intrattenimento, sono gli annunci pubblicitari. Senza la pubblicità gli esport potrebbero infatti rappresentare una nicchia molto piccola e non il grande mercato che che nel tempo si sta dimostrando.
Andiamo infine a scoprire quali sono i migliori cinque giochi in termini di premi in denaro offerti ai partecipanti. Al primo posto troviamo Dota 2 che può vantare di 890 tornei, 2359 giocatori e premi in denaro per 137 milioni di dollari. Segue Counter-Strike: Global Offensive con 51 milioni, 9366 giocatori e 3139 tornei. Sull’ultimo gradino del podio League of Legends, con 50 milioni di premi in denaro, 5372 giocatori e 2020 tornei. Quarto e quinto StarCraft II e Heroes of the Storm, rispettivamente con premi per 26,36 milioni e 12,17 milioni.