Pando Networks, creatore dell’onnipresente Pando media Booster, ha fatto uno studio sulla crescita degli MMO free to play. L’infografica che vedrete tra poco, mostra il numero di persone che hanno scaricato giochi online F2P e la relativa crescita di download globali, i quali hanno visto un incremento del 450% tra il 2009 e il 2011.
Nel 2011, più di 38 milioni di persone hanno scaricato giochi online usando i servizi offerti da Pando, mentre più di 70 milioni di persone lo hanno fatto dal 2009.
Secondo la statistica, l’aumento dei giocatori è dovuto principalmente a grandi titoli che si sono convertiti in free to play, come Il Signore Degli Anelli. Non da meno il sempre più popolare League of Legends, un MOBA considerato il migliore nel suo genere da molti appassionati del settore.
Dallo studio emerge che tale crescita non si riferisce solo agli Stati Uniti e all’Europa, ma bensì si tratterebbe di un fenomeno mondiale. In America Latina, il numero di persone che scaricano titoli free to play è aumentato del 595%, mentre in Giappone e Australia sono aumentate rispettivamente del 392% e 234%.
A dir poco spaventoso l’aumento dei download del 1025% in Europa, superiore a chiunque altro. La crescita di minor rilievo si è presentata negli Stati Uniti, per poi passare all’India, Australia, Corea del Sud, Giappone e America Latina.
Nazioni in via di sviluppo come la Turchia rivendicano una quota sempre maggiore di download. Nel corso degli ultimi 12 mesi, il numero dei giocatori in Turchia che hanno utilizzato la piattaforma di Pando per scaricare giochi F2P è salito a più di 15 milioni, con un incremento del 534% rispetto all’anno precedente.
Conclusioni
Sembra proprio che il boom non voglia arrestarsi. La diffusione sempre maggiore di MMO free to play ha davvero cambiato radicalmente il panorama dei giochi online, e continua a farlo anche dopo aver spinto alla conversione alcuni tra i titoli più diffusi e di successo.
Chi continua a criticare questo modello di business, considerandolo fallimentare e temporaneo, dovrebbe forse cominciare ad esser più realistico ed ammettere la realtà dei fatti, ormai piuttosto cristallina anche per i più scettici.