I numeri di fine anno 2013 ricavati da una ricerca di mercato condotta da SuperData dipingono un quadro positivo per il mercato videoludico, principalmente per i giochi online che aderiscono al modello free to play.
Le entrate generali negli Stati Uniti sono cresciute dell’11% nel 2013, dove i giochi F2P hanno totalizzato un ricavato di 2,9 miliardi di dollari rispetto agli 1,1 miliardi raggiunti dai giochi con modello a sottoscrizione. A livello mondiale invece, i primi 10 free to play per PC hanno raggiunto da soli un fatturato di 3,5 miliardi di dollari.
Un trend inarrestabile
Il free to play continua a crescere, negli Stati Uniti e nel mondo. E’ interessante prendere in esame i cambiamenti di mercato avvenuti negli ultimi due anni, così come è importante considerare la tipologia di giochi che ha avuto maggior successo. Nello specifico, è bene ribadire che:
- I giochi che utilizzano il sistema ad abbonamento hanno diminuito il loro fatturato, da 1,4 miliardi nel 2012 a 1,1 miliardi nel 2013. Gli F2P sono invece passati da 2 a 2,9 miliardi. Ovviamente il numero di titoli disponibili gioca un ruolo importante in questi risultati, ma è comunque interessante notare come l’offerta dei giochi free to play si sia triplicata mentre i giochi a sottoscrizione sono drasticamente diminuiti.
- Mentre ci sono un sacco di modelli free to play per così dire “ostili” all’interno del mercato, è bene considerare come alcuni tra i migliori titoli utilizzino sistemi di remunerazione considerati corretti e quindi apprezzati, come League of Legends, World of Tanks e Team Fortress 2. Mi piace pensare che questo incoraggerà gli sviluppatori a lavorare meglio, scoraggiando invece l’idea di creare giochi a breve termine con il solo scopo di spremere più soldi possibili dai poveri giocatori.
- Nonostante anche i social games siano perlopiù gratuiti, nel corso dell’ultimo anno c’è stato un declino del fatturato che forse non ci saremo aspettati. Da 2,3 miliardi sono scesi ad 1,8 miliardi di guadagno, il che è forse segno di una sovra-saturazione del mercato. Forse la ripetizione dello stesso gameplay semplicistico, dove spesso bastano pochi click per andare avanti e dove purtroppo tendono a vincere coloro che spendono di più, ha iniziato a scoraggiare un’importante fetta di giocatori.
Speriamo che questi risultati portino ad un futuro roseo per il mercato dei giochi free to play. Mi auguro che nel 2014 potremo vedere titoli di qualità ancora superiore rispetto al passato, mentre le realizzazioni scadenti volte solo a spillare soldi ai giocatori dovranno fallire miseramente e sparire per sempre. Ci sono soldi a palate in questo mercato, pertanto dobbiamo essere fiduciosi ed aspettarci grandi cose!