Abbiamo parlato pochi giorni fa dei licenziamenti effettuati da CCP, la famosa azienda che ha sviluppato EVE Online e nonostante il successo ha dovuto tagliare il personale del 20% e rivedere i propri obiettivi, per rimediare alla situazione poco redditizia.
Passiamo ora a parlare dei licenziamenti messi in atto da Gamersfirst, la nota software house che ha saputo sfornare titoli come APB Reloaded e che da poco ha convertito in F2P il corposo titolo MMORPG “Fallen Earth”. Non sempre un taglio del personale vuole significare una brutta situazione economica per l’azienda e di questo ne ha voluto parlare Rahul Sandil, senior vice presidente di marketing e business alla GamersFirst.
Di seguito troverete le conclusioni derivanti dall’intervista a Rahul Sandil, pubblicata su Massively.joystiq.com e rielaborata a mio piacere.
I licenziamenti e la situazione attuale in azienda
I quattro dipendenti licenziati sono stati sostituiti con due persone nuove nel team degli Stati Uniti. Nulla è però cambiato nel team di sviluppo di APB Reloaded, chiamato Reloaded Productions UK, situata ad Edimburgo, ne tanto meno sono cambiati i piani di sviluppo.
Nessuno è stato licenziato a causa delle pessime performance di APB Reloaded, anzi il titolo si avvicina a contare il milione di utenti registrati. Fallen Earth inoltre, con il passaggio al free to play ha sostanzialmente quadruplicato le entrate, segnando il successo del cambio di modello di business.
Niente sta andando male in azienda, anche se i licenziamenti sono dovuti a decisioni di natura finanziaria. Si trattava di persone competenti e l’amministrazione è dispiaciuta di aver dovuto prendere una tale decisione. Rahul spiega come l’intero team rappresenti una specie di famiglia, composta da persone competenti e capaci, pertanto è sempre un dispiacere dover rinunciare ad un qualsiasi membro, indipendentemente dal motivo per cui avviene il licenziamento.
I licenziamenti non avranno però alcun impatto sulle scadenze e i programmi di sviluppo prefissati. L’azienda sta andando avanti a tutta velocità e ci sono diverse nuove caratteristiche di marketing e gioco che stanno per uscire. Nessun cambio di programma nemmeno per il lancio della vendita al dettaglio programmata per il mese di dicembre. Sarà persino introdotto un server russo per sostenere i giocatori in lingua russa e stanno lavorando per ottenere la licenza in Sud America.
Il suo punto di vista riguardo il free to play
Rahul è convinto che l’investimento iniziale per un free to play sia diverso da quello di un normale MMO. Non si fanno profitti in pochi mesi dal lancio e pertanto è necessario prendere decisioni finanziare in maniera molto difficile e in alcuni casi tragica.
La comunità di GamersFirst è impegnata al 100% nel campo del free to play e sicuramente non è la strada più semplice per fare soldi. Guadagnare con le sottoscrizioni è più facile, il contenuto non viene testato o provato in precedenza e viene rilasciato sul mercato con milioni di dollari spesi nel marketing, i giocatori pagano 50 dollari e si apprestano a sostenere un supplemento mensile per la sottoscrizione. Questo è un modo più semplice per fare soldi e GamersFirst sta quindi seguendo una via diversa e più difficile.
Ci sono grandi progetti per APB Reloaded e Fallen Earth ed è stato deciso di renderli accessibili gratuitamente a tutta la comunità. Questo incoraggia le persone a provare, anche quell’enorme parte di giocatori che non vuole spendere 50 dollari per poi rischiare di ritrovarsi con il rimorso dell’acquirente. Sono queste le basi sulle quali è stata costruita l’azienda.