Free to play è una parola che suscita forti emozioni, alle volte di amore ed altre di odio. Si tratta di un dibattito acceso da tempo, dove c’è chi dice che F2P è sinonimo di futuro dei giochi online e chi invece smentisce e aborrisce solo all’idea.
Ma come stanno realmente le cose? Secondo le tendenze di mercato presentate al GDC Online 2012, il free o play sembrerebbe un modello di business sbalorditivo e in continua crescita. Durante la presentazione, il Dottor Joost van Dreunen ha mostrato il suo “Free-to-Play Market Trend and Metrics”, il quale esplora le recenti performance di mercato prevedendo cosa accadrà in futuro.
F2P è un modello di ricavi che corrisponde all’equivalente del formato MP3 nel settore della musica. E’ accessibile, è conveniente e consente alle persone di costruire le proprie esperienze.
Perchè questo cambiamento?
Van Dreunen afferma che il numero di giocatori è finito e che il mercato ha raggiunto un punto di saturazione. Crede anche che l’industria possa continuare a crescere puntando sui giocatori di medio livello, quelli che potremo definire mid-core, ovvero una via di mezzo tra i normali casual gamer e gli hard core gamer. Questa nuova tipologia di giocatore ha un modo diverso di spendere i propri soldi e preferisce provare un po’ qui e un po’ la piuttosto che spendere una somma in anticipo di grandi dimensioni o impegnarsi in abbonamenti mensili.
Questa nuova tendenza porterà a spendere sempre più soldi soltanto nei giochi che realmente piaceranno i giocatori. Le entrate medie nei giochi sociali sono aumentate notevolmente negli ultimi 2,5 anni, il che indica che le persone stanno diventando sempre più portate a giocare e spendere denaro in questo settore.
Per gli innovatori che cercano di innovare e crescere, dice Van Dreunen, il free to play sarà il modello di successo del futuro. Diventerà a tutti gli effetti lo standard del settore.