Su Steam Greenlight è stato lanciato un nuovo gioco MMO di sopravvivenza unico nel suo genere, dove la morte non solo sarà permanente ma comporterà anche il ban dell’intero account.
Avete capito bene, in quest’avventura i giocatori avranno una sola possibilità e se verranno uccisi sul campo dovranno abbandonare il gioco per sempre. L’unica soluzione per tornare a giocare sarà quella di creare un nuovo account su Steam, procedimento impossibile da bloccare per gli sviluppatori che dovranno fare affidamento sulla correttezza dei partecipanti.
Anteprima di gioco
Sopravvivere in One Life non sarà affatto facile e ogni movimento potrà essere l’ultimo; occorrerà guardarsi le spalle dai nemici, cercare acqua e cibo per resistere alla fame, stare alla larga da malattie e infezioni, prestare attenzione ai rapporti di amicizia che potrebbero infrangersi, e così via. In questo mondo senza regole sarà persino possibile sottomettere gli avversari e deciderne il destino, schiavizzandoli, umiliandoli o semplicemente risparmiandoli. La comunicazione dal vivo tramite microfono e chat renderanno il tutto ancora più realistico, comprese le urla di rabbia o di aiuto.
Per spostarsi più velocemente sarà possibile utilizzare un camion che fungerà allo stesso tempo da rifugio mobile, dove poter conservare le proprie scorte di cibo e l’attrezzatura faticosamente collezionata. Stringendo amicizie e creando ad esempio una banda sarà inoltre più facile sopravvivere, dare la caccia ad altri giocatori e migliorare la base con gli appositi moduli.
Pare che il gioco sarà a pagamento, il che renderebbe alquanto frustrante perdere la vita nel giro di pochi minuti dall’acquisto. Gli sviluppatori hanno tuttavia affermato che, nonostante si tratti di un’esperienza hardcore, sarà possibile giocare in modo conservativo. La partita inizierà all’interno del rifugio, dove ci sarà tempo per familiarizzare con i comandi e le meccaniche di gioco, mentre in seguito si consiglia di fare amicizia con altri partecipanti e muoversi con cautela nelle fasi esplorative.
Gioco interessante o fallimento assicurato?
Probabilmente se il titolo fosse gratuito sarebbe più semplice gestire un perma-death così radicale e irremovibile; I’idea di pagare per giocare e magari morire dopo un paio d’ore potrebbe allontanare una buona fetta di utenti, anche perché pur creando un nuovo account su Steam occorrerebbe nuovamente acquistare l’accesso al gioco.
Non a caso ci sono già numerose discussioni che parlano di possibili rimborsi, a seguito delle richieste che verranno fatte dai giocatori delusi per aver pagato un gioco di cui non hanno potuto usufruire. Ma queste sono solo speculazioni, anche se gli sviluppatori non hanno rilasciato alcuna smentita o rassicurazione abbastanza convincente. Per ora, troviamo soltanto un riferimento all’interno delle FAQ pubblicate su Steam:
Un giocatore ha acquistato il gioco, è entrato nel mondo ed è stato immediatamente ucciso. È possibile che si verifichi questo scenario?
Solo in casi eccezionali. Immagina di aver avviato il gioco ed essere nella tua base: cosa vorrai fare? Probabilmente imparerai come funzionano i controlli, ti guarderai intorno e deciderai di uscire alla ricerca di qualche bottino. È ragionevole supporre che sceglierai un posto il più sicuro possibile prima di uscire dal rifugio mobile (il camion), grazie anche ai sistemi di gioco che permetteranno di misurare le tue probabilità e ti informeranno sui pericoli. Se non sarai pronto per rischiare, potrai andare sul sicuro.
E voi, cosa ne pensate? 😀
peppe231
Secondo me un gioco morto già in partenza, come da titolo del gioco anche il gioco stesso ha una vita e sarà evitato da tutti FOREVER.