APB Reloaded è un gioco che, nonostante la qualità del comparto grafico e la profondità del gameplay, ha sempre fatto fatica a ottenere una certa notorietà e fiducia da parte della community. La recente fusione dei server rappresenta un’ulteriore mossa per arginare la situazione e dimostra che la popolazione sta costantemente calando, pertanto il futuro del titolo potrebbe essere davvero in pericolo.
Nel complesso APB Reloaded rimane uno sparatutto online funzionale e capace di intrattenere, divertente da giocare ma allo stesso tempo gravato da squilibri che alla lunga portano molti giocatori ad abbandonare. Nonostante le buone basi e i lavori svolti negli ultimi anni, i margini di miglioramento sono ancora tanti e il tempo per sistemare alcune importanti problematiche sembra che stia per esaurirsi insieme alla pazienza degli utenti.
Ci sono ancora speranze?
Il publisher ha promesso imminenti aggiornamenti che si occuperanno di alcune caratteristiche molto attese, come ad esempio il nuovo motore di gioco. Tale sostituzione probabilmente risolverà diversi problemi di ottimizzazione, anche se ne resteranno altri relativi alla lag e alle disconnessioni improvvise. Un suggerimento che mi sentirei di dare agli sviluppatori riguarda l’aggiunta di nuove mappe. Diciamocelo, per quanto grandi e ricche di missioni, Waterfront e Financial District sono online ormai da anni ed è inaccettabile che a oggi non siano stati introdotti scenari inediti per stimolare la curiosità dei partecipanti e attirare nuovi utenti.
APB Reloaded verrà presto lanciato su console, il che potrebbe avvicinare al gioco coloro che non hanno mai avuto l’occasione di provarlo diversamente. Resta comunque la necessità di aggiungere contenuti, sia per i veterani sia per i nuovi giocatori, così da mantenere tutti occupati e felici di effettuare il login. A proposito di felicità e divertimento, non si possono non menzionare i problemi relativi ai cosiddetti cheater, ovvero coloro che utilizzano codici e altre diavolerie per ottenere vantaggi e rovinare letteralmente l’esperienza di gioco di tutti quanti. Un passo verso la soluzione di questo dilemma è già stato fatto con l’implementazione del FairFight, grazie al quale vengono bannati molteplici giocatori ogni giorno. Il titolo sembra tuttavia necessitare di un ulteriore sistema difensivo, capace di prevenire l’utilizzo di codici e scorrettezze ai danni degli utenti che vogliono divertirsi in modo corretto.
APB Reloaded ha delle grandissime potenzialità, da sempre, e offre agli sviluppatori possibilità infinite per personalizzarlo e aggiungere nuove modalità di gioco. Se il publisher e il team di sviluppo sapranno migliorare l’offerta e arginare gli evidenti problemi di ottimizzazione e sicurezza, forse potranno ancora salvare questo prezioso prodotto videoludico dal fallimento. Personalmente spero che la situazione sia destinata a migliorare, ma allo stesso tempo non posso biasimare coloro che hanno perso le speranze e deciso di abbandonare il gioco.
Voi cosa ne pensate?