Karma Online: prisoners of the dead – Recensione

Attenzione: questo gioco non è più disponibile.

Dal 7 Luglio 2011 è possibile accedere alla Open Beta di Karma Online: prisoners of the dead, uno sparatutto in prima persona ambientato nella seconda guerra mondiale. Nonostante i soldati siano divisi in due fazioni, Axis e Allies, non dovremo schierarci unicamente da un parte o dall’altra, ma potremo scegliere in qualsiasi momento il personaggio di nostro gradimento.

Cinque modalità di gioco differenti, ognuna con diverse mappe disponibili. Sono già state annunciate altre tre modalità e moltissime mappe, le quali però non sono attualmente accessibili. Per i più curiosi, sbirciando sul sito ufficiale nella sezione modalità e mappe, è possibile vedere la descrizione e gli screen delle novità in arrivo.

Primi passi di gioco

Inizialmente avremo la possibilità di scegliere fra due soldati, uno facente parte degli Allies e uno degli Axis. Attraverso lo shop si potranno in seguito acquistare altri personaggi, alcuni già disponibili e altri annunciati ma ancora in sviluppo. Ognuno di questi si differenzia per via delle skills che potrà apprendere, tramite l’assegnazione dei punti abilità e previo pagamento con monete di gioco. A tal proposito, essendo presente un’enorme varietà di skills, ho scritto una guida ai personaggi descrivendo nel dettaglio ognuno di questi.

Iniziamo a giocare. Consiglio di partecipare al breve tutorial per poter familiarizzare con i comandi e il gameplay di gioco. Verrà mostrato come spostarsi all’interno della mappa, abbassarsi, correre, sparare, cambiare arma, lanciare granate e richiamare un attacco aereo. Finito l’addestramento non resterà che scegliere all’interno del lobby la partita di nostro gradimento.

Le modalità di gioco attualmente sono cinque:

  • Team Deathmatch: la più classica delle modalità, dove l’unico scopo è abbattere più membri possibile della squadra avversaria. Allo scadere del tempo vince il team con il maggior numero di uccisioni. Attualmente sono disponibili 3 mappe differenti e 8 risultano in preparazione.
  • Demolition Run: gli Allies devono distruggere un determinato target entro lo scadere del tempo, mentre gli Axis devono cercare di impedirlo. Le mappe disponibili sono 3 e 2 risultano in costruzione.
  • Free for All: un tutti contro tutti senza alleanze ne fazioni, vince chi colleziona un maggior numero di uccisioni. Due le mappe disponibili, una in costruzione.
  • Steal: un documento viene protetto avidamente dagli Axis, mentre gli Allies devono entro un determinato periodo di tempo riuscire ad entrarne in possesso. Una sola mappa disponibile.
  • Infection Survival: il caos più totale, le classiche due squadre che si affrontano e una marea di zombie assetati di sangue da uccidere. Non morti armati di pistole e coltelli, alcuni lenti e zoppicanti, altri veloci e imprevedibili. Una sola mappa disponibile e una in preparazione.

Tra uno scontro e l’altro potremo recarci allo shop, dove sarà possibile acquistare nuove armi, attrezzature e vestiti. Quest’ultimi incrementeranno determinate caratteristiche del soldato, come la difesa o la velocità. Infine, guadagnando esperienza e salendo di livello (grado), si sbloccheranno nuovi soldati, oggetti, armi e così via.

Gameplay ed equipaggiamento

In quanto a giocabilità si tratta del classico MMOFPS, niente che non sia già stato visto. Estremamente semplice ed intuitivo, adatto sia ai veterani che ai principianti del settore. Una caratteristica interessante è la possibilità di creare due differenti tipi di equipaggiamento, con il permesso di intercambiarli ad ogni respawn, qualora si desiderasse cambiare assetto.

L’equipaggiamento è composto da tre armi: una primaria, una secondaria e le granate. Inoltre disporremo di un flaconcino medico, da bere per recuperare le energie dopo esser stati colpiti. Una varietà di armi degna di nota, capace di accontentare i capricci di qualsiasi giocatore e utile per mettere in pratica differenti strategie a seconda della mappa e modalità di gioco.

Sistema di mira pratico e veloce, ad esclusione del caso in cui si utilizzi un fucile di precisione. Questo infatti, se utilizzato con l’apposito mirino capace di zoomare su obbiettivi a grandi distanze, metterà a dura a prova i nostri riflessi. Il fucile ondeggerà per via del movimento delle mani e del corpo dovuto principalmente al respiro, rendendo difficile colpire in maniera sicura e rapida un soldato. Tenendo però premuto il tasto della maiuscola, tratterremo il respiro per qualche secondo, stabilizzando la mira e potendo colpire l’avversario con precisione.

Una piacevole differenza, rispetto alla gran parte degli MMO concorrenti, è data dalla possibilità di raccogliere l’arma di un giocatore ucciso per utilizzarla a tempo indeterminato fino a esaurimento munizioni. Questo ci permetterà di utilizzare armi che non abbiamo acquistato e che quindi di norma non potremo equipaggiare. Se però verremo uccisi ricominceremo con l’equipaggiamento iniziale.

Grafica e ambientazione

Grafica leggermente al di sotto della media, soldati non troppo realistici e ambienti dai dettagli poco curati. Le armi sono forse la componente su cui si sono maggiormente dedicati gli sviluppatori, fornendo svariati modelli poligonali ed un dettaglio delle texture leggermente superiore al contesto generale.

Numerose mappe disponibili e altrettante in sviluppo, tutte piuttosto differenti le une dalle altre. Particolare di tutto rispetto, in grado di mantenere attivo l’entusiasmo dei giocatori, i quali potranno passare in qualsiasi momento da una trincea ad una zona innevata, piuttosto che nei sotterranei di un laboratorio.

Zone calpestabili sufficientemente ampie ed adattabili ad ogni ramo militare. Dalle postazioni ideali per un cecchino, ai nascondigli adatti per organizzare un’imboscata, fino al classico campo aperto dove nessuno è al sicuro.

Conclusioni

Karma Online con la sua Open Beta ha soddisfatto le aspettative soltanto per metà, presentando un buon numero di modalità di gioco, mappe e armi, ma mostrandosi carente dal punto di vista tecnico. Nonostante sia usanza comune quella dei free to play di non raggiungere l’eccellenza visiva, ci sono titoli come AVA o Battlefield che han saputo stupire con modelli poligonali e texture al di sopra della media. La delusione di settare le impostazioni al massimo e vedere comunque una così bassa qualità delle texture, sommata ad una relativa caratterizzazione dei personaggi, fanno precipitare la valutazione finale di questo titolo.

  • Gameplay semplice ed intuitivo, nulla di nuovo di rispetto alla concorrenza.
  • Grafica da rivedere, sopratutto per quanto riguarda la qualità delle texture.
  • Comparto audio a tema e per nulla fastidioso anche durante lunghe sessioni di gioco.
  • Originalità che lascia a desiderare anche per quanto riguarda la tanto pubblicizzata modalità zombie (infection survival), già vista in diverse salse all’interno di altri titoli.
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Pro

  • Mappe vaste e ben strutturate
  • Possibilità di raccogliere le armi degli avversari uccisi

Contro

  • Grafica non all'altezza delle aspettative
  • Scarsa originalità
6.3

Suff.

Grafica - 6
Giocabilità - 7
Originalità - 6

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