Su MMORPG.com è stata pubblicata una nuova intervista, questa volta a Craig Morrison, il quale ha parlato di Age of Conan e dei programmi per il 2012. In questo articolo ho deciso di tradurre i tratti salienti del dialogo, per informare anche i giocatori italiani su cosa li aspetta.
Com’è andato il 2011 e di quali cambiamenti sei soddisfatto?
Sono molto orgoglioso di ciò che il team ha saputo realizzare nel 2011. E’ stato un anno incredibilmente impegnativo, tra la conversione del modello di business verso il nuovo Unchained, la Savage Coast del Turan adventure pack, gli aggiornamenti dei contenuti introdotti con il Refuge of the Apostate, i Pai Kang Districts, e le istanze in The Forgotten City e The Breach. Il team ha lavorato incredibilmente bene per ottenere tutto ciò.
Quali sono i piani per il 2012?
Abbiamo molte idee in mente, e vogliamo tornare a lavorare su diversi sistemi e contenuti di aggiornamento. Prima di tutto è previsto un enorme re-vamp sull’implementazione del commercio e delle skill nel gioco. Il sistema originale di trade-skill era limitato, e ha portato Age of Conan ad esser inteso come un gioco di combattimento puro, visione sulla quale siamo rimasti bloccati per parecchio tempo. Mentre il gioco cresce e matura, sentiamo fortemente il bisogno di aggiungere ulteriori opzioni, e ora abbiamo questa opportunità. Vogliamo anche rivedere alcuni archetipi, più di quanto abbiamo fatto nel 2011, ed effettuare alcuni cambiamenti utili come l’equilibrio delle classi e la relativa progressione. L’inizio dell’anno vedrà il rilascio di alcuni contenuti nella House of Crom, e la fine dei Tier Four raid.
Come tenete impegnati i giocatori? Quali sono le aree più frequentate: PvP o Raid?
Per la maggior parte dei giocatori di solito è una combinazione tra le istanze di gioco, da solo o in squadra, i raid di livello inferiore e i mini-giochi PvP. Dato che abbiamo le istanze di livello massimo sia per giocare da solo che in squadra, e dato che ancora offrono ricompense per i giocatori di livello massimo, oltre ai premi di fazione in Khitai, la fine del gioco non si riduce unicamente ad un susseguirsi di raid o PvP.
Hai parlato molto del mondo PvP, quali sono i settori che funzionano meglio?
Questo non è un aspetto su cui ci siamo concentrati molto nel 2011, al di la del lancio del set di regole per hardcore PvP nei server di Blood and Glory. Si generano sempre molte discussioni in quanto si tratta di un argomento delicato, con un sacco di opinioni diverse e sfide inerenti.
Quali aree possono esser migliorate?
La sfida nel creare contenuti per l’open world PvP è sempre quella di trovare incentivi per i giocatori, i quali dovranno sentirsi stimolati per partecipare senza fine, ricevendo premi e via dicendo. Tuttavia non è ancora stata trovata la soluzione perfetta, ne in Age of Conan ne in altri MMO. Tutto questo rappresenta non una critica ma una sfida a migliorarsi, cercando di produrre nuove funzionalità e contenuti più interessanti.
C’è un messaggio che desideri trasmettere ai giocatori per il 2012?
Continueremo ad aggiungere nuove funzionalità e contenuti, e il trade-skill subirà un aggiornamento particolarmente corposo. Gli MMO sono meravigliosi perchè possono essere continuamente sviluppati, e questo significa che è sempre possibile raggiungere esperienze più profonde con nuove funzionalità e contenuti. Questo è un qualcosa che stiamo cercando di fare con Age of Conan e continueremo a farlo nei prossimi mesi e anni.
Fonte dell’intervista: Age of Conan: Unchained Interviews: The Year Ahead Interview