Su MMORPG.com è stata pubblicata un’intervista a Matthew Bennett, membro del team Funcom, in occasione del sesto anniversario del celebre gioco intitolato “Age of Conan: Unchained“. Durante il dialogo si è parlato degli anni passati, delle evoluzioni che ha subito il titolo e del futuro di questo ben noto MMORPG free to play. E’ stato inoltre spiegato nel dettaglio il funzionamento del Festival of Bloodshed, con i suoi eventi che ogni mese daranno del filo da torcere per una settimana ai giocatori più coraggiosi.
Di seguito riporterò la traduzione in italiano delle parti salienti dell’intervista.
Intervista in occasione del sesto anniversario di Age of Conan: Unchained
Congratulazioni per i sei anni con Age of Conan! Possiamo riflettere su alcuni dei momenti più belli di questo viaggio epico?
Grazie! Age of Conan e la sua community hanno avuto sei anni grandiosi, e anche se non ero presente come sviluppatore durante il lancio iniziale, sono stato giocatore attivo dopo poco e mi sono innamorato istantaneamente del brutale mondo di Hyborian. Ho iniziato a lavorare su Age of Conan come parte del team che creò l’espansione Rise of the Godslayer, specializzato nei dungeon e nei RAID. A questo proposito i miei primi momenti importanti sono stati quando vidi i giocatori affrontare i contenuti che erano stati creati con la mia collaborazione. Tuttavia, gli avvenimenti più incredibili sono avvenuti nel corso dell’ultimo anno. Una volta diventato Lead Content Designer ho avuto molta più autonomia e finalmente ho potuto aiutare a plasmare la direzione del gioco. Così tra le altre cose abbiamo sviluppato il sistema World Boss e introdotto un open world PvP.
Quanto influiscono i giocatori nelle decisioni di progettazione?
La decisione migliore che io abbia mai preso è stata quella di cercare davvero di capire le esigenze dei giocatori. Abbiamo una community molto solida che si preoccupa veramente del gioco e, sarò sincero, sa molto di più su alcuni dei nostri sistemi di quanto possa saperne io stesso. Naturalmente dobbiamo stare attenti e analizzare esattamente quello che i giocatori dicono per capire i problemi di fondo, ma di sicuro se qualcuno si prende il tempo di scrivere qualcosa di produttivo sui forum noi facciamo assolutamente del nostro meglio per leggerlo e prenderlo in considerazione.
Parlaci della storia che sta dietro al Festival of Bloodshed.
Le ultime espansioni e avventure ci hanno portato un po’ distanti dalle origini del gioco, lontani da Khitai e Turan, pertanto abbiamo cercato di fare un passo indietro per tornare alle radici del titolo e abbiamo deciso di farlo con i Pitti. Per riassumere, i Pitti (Picts) sono stati maledetti dalle magie dell’antico Acheron e credono che l’unica via per liberare se stessi da questa maledizione sia quella di versare il sangue in tutta Hyboria in onore dei loro dei, Gullah, Jhil the Raven e Jhebbal-Sag. Naturalmente gli abitanti delle culture più civili non sono felici di questo progetto e hanno cominciato a premiare chiunque voglia contrastare i piani dei Pitti.
Il PvP sta alla base del Festival of Bloodshed. Come possono partecipare i giocatori?
Questi eventi PvP sono un po’ diversi rispetto agli altri sistemi PvP che si possono trovare nel gioco. Quello che abbiamo fatto è stato proseguire con il nostro World Boss system e creare ogni mese un evento settimanale dove i Pitti e i loro Festival possono manifestarsi. Come impostazione predefinita, questi eventi hanno inizio ogni terzo mercoledì del mese e durano un settimana. Sul server Crom (PvE) l’evento ruota ogni mese tra le tre zone dedicate al PvP, mentre sul server Fury and Rage (PvP) stiamo facendo ruotare gli eventi fra sei zone iconiche del gioco. Vale la pena ricordare che le guardie hanno cose più importanti di cui preoccuparsi durante il Festival, e quindi non possono proteggere i giocatori.
Quali attività sono disponibili durante il Festival?
Il Festival presenta quattro tipi di eventi diversi, con un breve periodo di inattività tra uno e l’altro. In tutti i casi i messaggi sullo schermo e gli waypoint indicheranno la posizione esatta di ogni evento nella relativa zona. Tra questi, senza andare troppo nel dettaglio, troviamo Fields of Slaughter (King of the Hill), Arenas of Death: Solo & Team, e Chosen of Gullah.
Come funzioneranno le quest in questo nuovo sistema di eventi?
Tutti gli eventi del Festival hanno un buon numero di missioni supplementari create per premiare sia la vittoria sia la partecipazione. La parte più importante di questo sistema riguarda la gratificazione del maggior numero possibile di giocatori partecipanti. Ci saranno ad esempio missioni che richiederanno a una squadra di accumulare uccisioni all’interno delle arene, cercando semplicemente di diventare il Prescelto di Gullah. Nel server PvP capiterà invece che ci siano delle taglie per assassinare un altro giocatore all’interno della zona, oppure delle ricompense per coloro che riusciranno a intercettare i rifornimenti prima che arrivino nelle mani dei Pitti.
Quali benefici possono aspettarsi i giocatori da questi contenuti PvP?
Il Festival of Bloodshed e le missioni che lo accompagnano permettono di aumentare notevolmente la velocità di progressione, facendo guadagnare XP e ottenere token molto utili per acquistare equipaggiamenti PvP di alto livello. E’ inoltre possibile vincere un nuovo tipo di token che può essere usato soltanto per gli oggetti cosmetici, per ottenere ad esempio abilità finali con le quali umiliare i nemici uccisi, mammut e rinoceronti da utilizzare come cavalcature, nuovi pet e così via.
Intervista originale in inglese: http://www.mmorpg.com/gamelist.cfm/game/191/feature/8622/