Recentemente su MMORPG.com è stata pubblicata un’intervista dedicata ad Albion Onlne, in cui Sandbox Interactive ha risposto ad alcune domande interessanti circa lo stato attuale del nuovo MMORPG free to play e i programmi per il suo futuro.
In questo articolo andrò a tradurre le parti più interessanti del Q&A, per tenere aggiornati tutti i lettori e giocatori italiani.
Intervista su Albion Online
Qual è il motivo principale per cui un giocatore di MMORPG dovrebbe provare Albion?
Con Albion Online abbiamo voluto sviluppare un gioco che non è mai stato creato in tanti anni e dare un nuovo livello di libertà ai giocatori. Si tratta di un vero e proprio sandbox, dove tutto nel mondo è veramente guidato dagli utenti. L’intera economia è basata sulla creazione e vendita degli oggetti nei mercati, quasi tutte le stazioni di crafting sono costruiti e mantenuti dai partecipanti e persino il cibo e altri materiali di consumo vengono coltivati. Il risultato è che tutto in Albion è davvero interconnesso!
Noi crediamo che ci siano molti giocatori alla ricerca di un MMORPG dove possono decidere che cosa accadrà nel mondo di gioco e quale sarà il loro ruolo. Questa è anche una delle ragioni per cui abbiamo deciso di proporre personaggi senza classi, il che significa che i partecipanti non sono limitati a un tipo di eroe ma possono scegliere le attrezzature che ne determinano il ruolo. A seconda dell’equipaggiamento è infatti possibile diventare un guerriero, un mago, un cacciatore, un agricoltore o un artigiano. Noi chiamiamo questo concetto “You Are What You Wear” (tu sei quello che indossi).
Cosa puoi dirci riguardo al Demon Prince?
Il Principe Demone è un boss. Il nostro obiettivo era quello di progettare un sistema per mettere alla prova le capacità dei giocatori e sfidarli a capire i boss e le loro meccaniche. In questo senso abbiamo cercato di rendere ogni boss unico, in modo da costringere i partecipanti a imparare le mosse per sconfiggerlo.
Al Principe Demone sono state conferite diverse meccaniche interessanti; vengono ad esempio generati dei “Hell Rift”, piccoli cerchi che causano ingenti danni e allontanano dal boss, dove i giocatori devono reagire velocemente e imparare il pattern per evitarli. Il Principe ha inoltre una mossa che gli permette di respingere tutti i guerrieri con le sue ali, per poi attrarne uno e infliggere gravi danni. Il gruppo deve pertanto reagire con prontezza anche in questa circostanza, al fine di proteggere il loro compagno che potrebbe morire e mettere in difficoltà l’intero team.
Demon Prince è un boss molto potente che richiede 10-12 giocatori per essere sconfitto. Il lavoro di squadra è l’aspetto chiave per ottenere la vittoria, pertanto i partecipanti dovranno cooperare e coordinare bene le loro mosse per avere la meglio sul più potente di tutti i boss di Albion.
Qual è stata la più grande lezione imparata durante la fase Alpha?
La cosa più importante che abbiamo imparato è che la progressione degli oggetti non può essere troppo ripida. I nostri game designer e i giocatori si aspettano un sistema di combattimento basato sulle abilità, ma con una progressione degli equipaggiamenti troppo ripida si rischia di rendere più forte unicamente chi indossa le attrezzature migliori. Di conseguenza, abbiamo fatto dei cambiamenti significativi e creato una squadra dedicata quasi esclusivamente a migliorare il sistema di combattimento. Il risultato è stato un appiattimento della curva di progressione e l’introduzione di diversi tipi di armature e caratteristiche specifiche per ogni arma. In questo modo, i giocatori possono svolgere diversi ruoli in combattimento e l’esito degli scontri dipende molto meno dalla potenza dell’equipaggiamento.
Dal momento che le battaglie sono uno degli elementi chiave di Albion Online, continueremo a lavorare su questo aspetto. Il nostro obiettivo è quello di avvicinarci sempre più all’esperienza offerta dai giochi MOBA come LoL e Dota.
Pensi che la curva di progressione per arrivare ai contenuti di fascia alta sia giusta per i giocatori?
Pensiamo che sia giusta, nel senso che diamo a tutti i partecipanti la possibilità di raggiungere un livello decente con una quantità ragionevole di sforzo investito. È importante per noi progettare contenuti di medio-basso livello in modo tale da permettere a tutti gli utenti di divertirsi, così come riteniamo sia importante premiare quei partecipanti che investono un sacco di tempo e fatica. In questo senso abbiamo progettato il gioco in modo da rendere gli equipaggiamenti di alto livello davvero rari, similmente a quelli di Titans e EVE Online.
Quali iniziative state prendendo per evitare il “grind”?
Il grind è ovviamente necessario, sopratutto quando si cerca di sbloccare il nodo successivo nella Destiny Board. Allo stesso tempo, nel nostro gioco i giocatori possono decidere autonomamente per cosa lavorare. La libertà permette alle persone di scegliere se impegnarsi per sbloccare una spada con cui combattere o se ad esempio allevare i polli e far crescere i cavalli per poi venderli al mercato.
Il PvP è importante in Albion, ma per i giocatori che sono maggiormente interessati al PvE ci saranno dei server dedicati?
In generale, è certamente vero che Albion Online è molto PvP. Siamo però consapevoli che ci sono un sacco di persone che preferiscono i contenuti PvE o a cui non piace combattere contro tutti. Per questo, abbiamo progettato il nostro cosiddetto “Zoning System” che divide il mondo in quattro aree con caratteristiche diverse. Coloro che vogliono evitare del tutto il PvP possono semplicemente rimanere nelle zone verdi dove non è permesso combattere contro altri giocatori, affrontando altri nemici o partecipando a varie attività come la raccolta di risorse e il crafting. Grazie ai mercati anche coloro che vogliono diventare maestri dell’artigianato non sono costretti ad avventurarsi in zone PvP (gialle, rosse e nere), perchè possono semplicemente acquistare le risorse di livello superiore da altri partecipanti che le hanno raccolte nelle aree più pericolose.
Per quanto riguarda i contenuti PvE abbiamo già parlato del Demon Prince, come dimostrazione che ci sono molte sfide di alto livello anche per coloro che non gradiscono il PvP.
Quali sistemi hanno subito maggiori cambiamenti nel corso del tempo?
Dai primi test Alpha ad oggi abbiamo introdotto concetti completamente nuovi nel gioco, come ad esempio le isole private dove i giocatori possono costruire i propri edifici e pagare dei lavoratori affinché li aiutino con la raccolta e il crafting. Abbiamo inoltre aggiunto il farming come nuova attività, grazie alla quale il cibo è diventato una componente chiave nel mondo di gioco.
Quanto durerà la Closed beta e quali saranno gli obiettivi principali?
Nelle fasi Alpha il gioco è stato in funzione per un massimo di 4-6 settimane, dopo di che abbiamo azzerato i server e i giocatori hanno dovuto ricominciare da capo. Ora, vogliamo scoprire come gli utenti potranno divertirsi giocando e progredendo per diversi mesi; il nostro obiettivo è quello di costruire un gioco che stimoli i partecipanti per almeno un paio di anni.
Detto questo, non abbiamo ancora stabilito una data per il termine della Closed Beta. Tuttavia, posso già dire che ci saranno almeno due importanti aggiornamenti: uno a dicembre e un altro alla fine di gennaio. Questa fase sarà sicuramente più lunga rispetto a tutti i precedenti test Alpha.
Di cosa siete orgogliosi finora e su cosa pensate di dover lavorare di più?
La cosa più gratificante quando si sviluppa un gioco è sempre quando i giocatori si divertono a giocare. Sopratutto in un MMO dove ci si basa molto sull’interazione tra utenti, è davvero soddisfacente vedere una community che cresce e si preoccupa realmente di ciò che stiamo facendo. Se penso al fatto che abbiamo 35.000 Fondatori che hanno sostenuto lo sviluppo di Albion Online e che sono seguaci appassionati del nostro gioco, non solo mi sento orgoglioso ma anche estremamente grato. Il nucleo di tutto ciò è, naturalmente, che siamo riusciti a creare un gioco in grado di offrire agli utenti la libertà che volevamo, con un’economia guidata dai partecipanti.
In futuro cercheremo di migliorare un sacco di cose e abbiamo già molte idee che non siamo ancora riusciti a sviluppare. I giocatori possono pertanto aspettarsi grandi cose e assistere all’evoluzione di Albion Online.
alberto
sarà tradotto in italiano?
Giochi MMO
Non lo sappiamo. Per ora l’italiano non rientra tra le lingue presenti sul sito ufficiale del gioco.
Andrea ì'Drea Franceschini
https://discord.gg/DSqgkR
siamo riusciti a farci aprire la chat italiana sul discord ufficiale del gioco. Se facciamo presenza possiamo augurarci anche un canale sul forum e magari la possibile traduzione in italiano in futuro.