Su mmosite.com è stata recentemente pubblicata un’intervista a Dierk, l’Assistant Producer di ASTA: The War of Tears and Wind. L’intervistato ha rivelato varie informazioni sul gioco, sull’attuale fase di test in Europa e sulle differenze tra la versione Coreana e quella Inglese.
In questo articolo andrò a tradurre le parti più interessanti del Q&A, per aggiornare i giocatori italiani interessati al nuovo MMORPG free to play sviluppato da Polygon Games.
Intervista su ASTA: The War of Tears and Wind
Puoi parlarci del gioco?
ASTA: The War of Tears and Wind è un MMORPG che amerete, sopratutto se le vostre prime esperienze sono state con giochi della prima o seconda generazione. Il gioco ha mantenuto le caratteristiche positive di altri titoli e ripropone elementi che sono stati dimenticati da molti giocatori moderni. Pensate ad esempio a un sistema di personalizzazione del personaggio molto approfondito, con tanto di attributi personalizzabili e tradizionali alberi dei talenti con più specializzazioni. ASTA è in grado di far rivivere ai giocatori vecchie emozioni, facendo riscoprire caratteristiche sempre più rare nei giochi moderni.
Un altro aspetto interessante del gioco riguarda la direzione artistica, in gran parte ispirata ai miti e alle leggende asiatiche (in particolare la mitologia buddista). Pur essendo fortemente ispirato si tratta comunque di un MMORPG fantasy, pertanto non ci sono pretese di realismo o accuratezza storica. ASTA propone un mondo abitato da persone di fantasia e divinità.
Ci sono un sacco di MMOG free to play sul mercato. Come riuscirà ASTA a distinguersi?
Oltre alla direzione artistica unica di cui abbiamo parlato, penso che l’aspetto principale che contraddistingue il gioco sia l’andare contro alcune delle tendenze più mainstream del mercato per tornare alle radici del genere. Naturalmente ai vecchi tempi non tutto era migliore, ma ASTA riesce a fare qualcosa di sorprendente: oltre a riproporre alcuni degli elementi più tradizionali, offre una nuova prospettiva dei giochi classici e non manca di includere alcune caratteristiche a cui i giocatori non vogliono più rinunciare.
Pensi che i giocatori occidentali si affezioneranno ai numerosi richiami orientali presenti nel gioco?
Yeah! Credo che il solito “fantasy medievale” sia un po’ stantio ormai, e lo stesso vale per il “realismo dark”. Il mondo di ASTA è assolutamente splendido, con un sacco di ambienti colorati e un’atmosfera esotica particolare.
C’è qualcosa di diverso dalla versione coreana a quella inglese?
Nella versione 1.0 in inglese siamo stati in grado di riportare gli elementi di tutte le versioni coreane già rilasciate. Questo significa che la versione inglese ha già tutti i contenuti introdotti fino ad oggi in Corea, compresi i miglioramenti dell’interfaccia utente, le varie funzionalità e anche i nuovi elementi come il sistema di mentoring che permette ai giocatori esperti di aiutare altri partecipanti di livello più basso.
Credo che le maggiori differenze si possano notare nella localizzazione. Gli sviluppatori fondamentalmente ci hanno dato carta bianca e, anche se la localizzazione è ancora work in progress, i nostri sforzi sono già visibili ad esempio nei nomi delle regioni e degli NPC, dove cerchiamo si trovare i termini più familiari per i giocatori.
Molti tester hanno apprezzato i contenuti PvP e PvE. Come si fa a bilanciare un gioco di questo genere?
ASTA offre una ricchezza di contenuti PvE e PvP, e anche i giocatori interessati soltanto a una delle due tipologie avranno un sacco di divertimento. Per quanto riguarda il PvE abbiamo missioni pubbliche, dungeon, raid, crafting e così via, mentre per il PvP ci sono i campi di battaglia, due tipi di arene, una guerra per il dominio delle regioni e le Guild Wars.
Quando si parla di bilanciamento, la situazione si fa sempre spinosa anche per i giochi che si concentrano esclusivamente sul PvE o sul PvP. A dire la verità, sono contento di non essere io a dovermene occupare. 😀
Ci sarà un level cap?
Il level cap è fissato a 50, ma anche dopo averlo raggiunto ci saranno tanti contenuti per i giocatori.
La beta di ASTA è accessibile da tutti gli utenti americani ed europei. Questa è una grande sfida: avete quello che serve per soddisfarli?
Si. ASTA offre contenuti di alta qualità e siamo fiduciosi che la nostra beta sarà in grado di convincere i giocatori. Detto questo, è ancora una versione beta, per cui alcune cose non sono perfette, in particolare la localizzazione.
Quali sono i vostri piani per il futuro?
Nel mese di Novembre, il nostro obiettivo è quello di migliorare il setup e assicurarci che i server siano stabili e facciano il loro dovere. Da lì in poi, andremo in Open Beta. Non abbiamo ufficializzato una data, ma prevediamo di non far attendere ancora per molto. La fase di test è in gran parte legata al lavoro di localizzazione e vorremmo finire in tempo per il primo aggiornamento importante.
Sito ufficiale: http://asta.webzen.com/en