Arrivato recentemente al primo posto sull’ormai defunto Greenlight e appena entrato in early access, Broke Protocol apre al pubblico le porte della versione alpha in via del tutto gratuita. Il titolo di Cylinder Studios è infatti scaricabile dal sito ufficiale (soltanto in lingua inglese) e offre un assaggio delle sue potenzialità sia on che offline gratuitamente.
Non è ancora chiaro se rimarrà free anche dopo il lancio ma noi abbiamo comunque deciso di provarlo per scoprirne le principali caratteristiche.
Anteprima di gioco
Broke Protocol è un sandbox multiplayer che segue la scia di GTA Online a livello strutturale e quella di Unturned per quanto riguarda la veste grafica, realizzata con Unity. Il mondo aperto mette a disposizione degli utenti una serie di mansioni da svolgere liberamente, dal semplice free roaming all’organizzazione di gare automobilistiche e attività criminali. Si parte dalla creazione di un avatar in stile cubico e si viene subito fiondati in centro città, liberi di scegliere a cosa dedicarsi per iniziare ad accumulare soldi ed equipaggiamenti.
Il modo più veloce di progredire consiste nell’intraprendere la carriera da killer rischiando però di essere uccisi o rinchiusi in galera dalle forze dell’ordine per un tempo massimo di circa due minuti, perdendo tra l’altro denaro e oggetti guadagnati fino a quel momento. In alternativa è possibile svolgere una serie di lavori pubblici e privati (tassista, poliziotto, contadino, etc.) interagendo al contempo con un massimo di 100 giocatori per server. Interessante il sistema di compravendita e baratto tra giocatori esteso persino agli NPC, dai quali si possono spesso acquistare oggetti utili a costi irrisori.
Ricordiamo che il titolo si trova ancora in alpha, quindi molte delle feature citate sul sito ufficiale (sistema di housing, barre dei bisogni fisici da survival, tuning dei veicoli e quant’altro) saranno disponibili solo nei prossimi mesi. Allo stato attuale le attività da svolgere si limitano al mantenimento dell’ordine pubblico in qualità di poliziotto, paramedico e vigile del fuoco; tuttavia la maggior parte dei giocatori si limita a creare scompiglio suscitando le ire degli amministratori dei server. Mancando un sistema di progressione/reputazione e un qualsivoglia regolamento di condotta generale, caos e frustrazione regnano sovrani.
Grafica e gameplay
Lo stile grafico rispecchia pedissequamente quanto visto in Unturned, quindi troviamo personaggi cubici e ambientazioni composte da poligoni privi di texture con qualche gradevole effetto di post processing come il bloom. Un look all’insegna della semplicità insomma, che pur mancando di dettagli dona al mondo di gioco un carattere abbastanza singolare.
Dove invece abbiamo riscontrato diverse criticità degne di nota è nel gameplay. Il personaggio si muove a una velocità fissa, a dir poco pachidermica, e sia nel combattimento corpo a corpo sia negli scontri a fuoco la legnosità tocca livelli decisamente troppo alti. La colpa va in particolare alle animazioni e alle hitbox imprecise che rendono problematico qualsiasi tipo di interazione. Non brillante poi l’intelligenza artificiale, ferma a una banale routine che non tiene quasi conto degli eventuali ostacoli adiacenti.
Appare piuttosto fuori controllo anche la fisica, dal momento che guidare un veicolo richiede una precisione chirurgica e al minimo impatto si rischia di rimanere inspiegabilmente inchiodati o addirittura uccisi. Bisogna perciò rivedere da capo l’interattività fra i vari modelli al fine di evitare situazioni per molti versi simili al nonsense di Goat Simulator. Suggeriamo inoltre agli sviluppatori di riorganizzare menu e interfacce rendendoli meno confusionari e più immediati. Considerata l’assenza di tutorial, questo aiuterebbe senz’altro i novizi ad ambientarsi rapidamente.
Conclusioni
La versione alpha di Broke Protocol non ci ha lasciato sensazioni particolarmente negative, ma allo stesso tempo non ha saputo offrirci niente di nuovo rispetto ai sandbox provati negli ultimi tempi. Si potrebbe definire una versione a cubi di GTA Online ma la verità è che per essere paragonato all’opera di Rockstar in maniera non ironica il titolo dovrà evolversi con costanza, arricchendosi sempre di contenuti appetibili e colmando le lacune meccaniche di cui è zeppo.
Molto dipenderà dal modello economico che gli sviluppatori decideranno di adottare, ci auguriamo free to play per scongiurare un lancio con server vuoti e dunque una morte prematura. E se dovesse essere introdotto il classico shop con microtransazioni, bisognerà renderlo il meno invasivo possibile affinché l’utenza non incontri nessun tipo di barriera monetaria menomante.
Sito ufficiale: http://brokeprotocol.com/