Qualche giorno fa ho avuto l’occasione di scoprire un nuovo gioco intitolato Dungeons of Aledorn, un RPG sviluppato da un gruppo chiamato Team21.
Recentemente è stata lanciata su Kickstarter una campagna per la raccolta fondi, dove è possibile trovare qualche informazione sul titolo. Tuttavia, ho pensato di contattare direttamente i membri del team e ho avuto la fortuna di intervistare Ladislav Štojdl. In questo articolo riporterò la traduzione delle sue risposte alle mie domande, per condividere con i giocatori italiani tutte le informazioni che sono riuscito a ottenere! 😉
Intervista su Dungeons of Aledorn
Vuoi presentarti?
Ciao! Il mio nome è Ladislav Štojdl. Ho studiato al Technical University Faculty di Mechanical Engineering, dove mi sono laureato due anni fa. Ho cominciato a lavorare sul gioco a scuola, in parallelo con la stesura della tesi!
Cos’è Dungeons of Aledorn e cosa lo distingue dagli altri MMORPG?
DoA è in primo luogo un CRPG, non un MMORPG. La differenza è notevole.
Ci puoi parlare del Team21?
La nostra squadra ha sede a Praga, Repubblica Ceca. Siamo una società molto recente, formata da professionisti specializzati in vari campi. Ci sono attualmente tredici persone che lavorano al progetto: un game designer, due programmatori, cinque grafici, un compositore, due traduttori, uno scrittore, un direttore PR e un gestore del sito internet.
Alcuni dei nostri colleghi fanno parte dello staff di SPAFI, un gruppo di professionisti che hanno già lavorato in numerosi progetti audio e video: film, serie TV, effetti cinematografici (ad esempio Il Re Scorpione) etc. Anche gli altri membri hanno le loro diverse esperienze professionali. Uno dei nostri programmatori, ad esempio, ha creato le versioni per PC di Settlers of Catan e Agricola, mentre uno dei game designer ha partecipato allo sviluppo del famoso gioco da tavolo chiamato Vláďa Chvaatil.
Perchè avete scelto Unity 4 per lo sviluppo del gioco?
Questa è una domanda che andrebbe rivolta al programmatore. Posso solo dire che il motore Unity è leggermente più debole rispetto ai suoi colleghi Unreal e CryENGINE, ma per il momento abbiamo iniziato il progetto in questo modo anche perchè Unity era l’unico gratuito e due dei miei colleghi già lo conoscevano. E’ stata una scelta ovvia, ma devo dire che Unity 4 ha un po’ di problemi con le luci. Tuttavia, con Unity 5 dovremmo risolvere il problema. Passeremo alla nuova versione del motore una volta conclusa la campagna su Kickstarter.
Avete affermato che punterete molto sul realismo. Tuttavia, essendo un gioco fantasy, come farà a essere realistico?
E’ importante comprendere l’idea nel suo contesto. Anche il miglior guerriero, se viene circondato da un’orda di orchi non può sopravvivere in Dungeons of Aledorn. Se prendiamo ad esempio Diablo, invece, centinaia di nemici possono essere uccisi in un colpo solo. Lo stesso vale per l’equipaggiamento e l’inventario: perchè dovrei essere limitato ad alcuni slot se voglio utilizzare la maggior parte delle attrezzature? L’intero concetto di realismo in DoA si basa sul non frustrare il giocatore con meccaniche limitanti.
Ci puoi parlare del mondo di gioco?
Su questo tema, abbiamo in programma di aggiornare il nostro sito. Pertanto, per non rovinare la sorpresa dirò solo il minimo indispensabile. Il gioco si svolge su più isole, con una principale dove è in corso una guerra. Il giocatore, durante la partita avrà l’occasione di visitare luoghi caratterizzati da diversi climi e passerà molto tempo in mare.
Come sarà l’editor per la creazione del personaggio? Quali razze e classi saranno disponibili?
Il gioco attualmente è impostato in modo da permettere al giocatore di creare un gruppo di cinque personaggi, scegliendo fra 6 professioni e 7 razze: Umani, Elfi della Foresta, Elfi oscuri, Mezzelfi, Gnomi, Nani e Uomini Selvaggi. Per ogni razza è possibile scegliere il sesso, fattore che ne condizionerà alcuni attributi. Riguardo alle professioni, verranno presto diffuse nuove informazioni sulla pagina KS.
Su cosa si baserà il sistema di progressione?
Ci siamo ispirati in particolare a Fallout. Durante il passaggio da un livello a quello successivo, il giocatore ottiene dei punti abilità da distribuire alle varie skill. Riceve inoltre dei punti per migliorare gli attributi, come ad esempio mana o stamina, e può scegliere fra vari vantaggi. E’ tuttavia necessario rispettare determinate condizioni a seconda della combinazione attributi/skill.
Puoi parlarci del gameplay e del sistema di combattimento?
Certo, questo è uno degli aspetti più importanti di DoA. Le battaglie si svolgono in un campo suddiviso in tanti esagoni, all’interno di un ambiente con il quale è possibile interagire. Una caratteristica interessante è che non è necessario utilizzare tutti i punti azione, ma è possibile ad esempio sfruttarne solo una parte per poi aspettare. Con questa meccanica si possono pianificare meglio le proprie mosse, anche se i giocatori con maggiore iniziativa hanno la possibilità di giocare più di una volta per turno. Le creature nemiche più potenti del gioco, ad esempio, riescono addirittura a giocare 2-3 volte prima di concedere il turno al giocatore.
Un’altra funzionalità interessante viene chiamata “active defense”. Si tratta di una meccanica difensiva, grazie alla quale vengono attivate varie manovre a seconda delle azioni del nemico. Tra le active defense ci sono ad esempio “Contrattacco” e “Retribution”. Il contrattacco funziona in questo modo: quando un attacco sul difensore fallisce, quest’ultimo assalta l’attaccante e lo colpisce. Sono tutte variabili che rendono i combattimenti molto complessi e strategici, offrendo al giocatore un gran numero di opzioni per condurre la battaglia. Per chi volesse provare in anteprima il sistema di combattimento, è possibile scaricare gratuitamente la versione prototipo da qui.
Com’è strutturato il sistema delle quest?
Nel gioco ci sono 3 tipi di attività: compiti principali, missioni secondarie e quest marginali. I compiti principali riguardano la storia del gioco e permettono al giocatore di scegliere in che modo farne parte. La trama procederà comunque come prestabilito, indipendentemente dalle scelte intraprese dai partecipanti.
Le missioni secondarie sono molto complesse e potranno avere diversi finali. Prendiamo ad esempio una missione dove l’obiettivo è quello di ritrovare delle pecore scomparse. Il giocatore potrà scegliere di andare alla ricerca degli animali, attendere la notte per sorprendere il ladro, o magari chiedere in giro se qualcuno le ha viste. Due percorsi porteranno alla fonte, mentre un terzo porterà la fonte al giocatore. Anche le conclusioni saranno differenti a seconda dell’approccio, così come le conseguenze che potranno ripercuotersi sul futuro.
Infine, ci sono attività che potremo considerare come marginali. Sono generalmente brevi e semplici, e possono richiedere di raccogliere e portare qualcosa o di uccidere qualcuno. Queste missioni sono molto simili alle classiche quest presenti nella gran parte dei giochi.
C’è un sistema di crafting? Quali professioni sono disponibili?
C’è un sistema di crafting, ma non credo che per un gioco single player sia importante come per un MMORPG. I giocatori possono creare veleni, esplosivi e pozioni. Inoltre, stiamo progettando un sistema che permetterà di incantare le armi. Sarà possibile raccogliere tutti i tipi di ingredienti sparsi per il mondo di DoA, che si tratti di erbe, minerali o parti di animali/mostri.
Graficamente parlando, si tratta di un gioco di alta qualità?
Si, ma vogliamo spingere la grafica a livelli ancora più alti con il nuovo Unity 5. L’obiettivo è quello di offrire una grafica all’altezza dei più alti standard odierni.
Come sta andando la campagna su Kickstarter?
Ad essere onesti, mi aspettavo qualcosa di più. Non sto dicendo che ciò che abbiamo dimostrato finora non sia un successo. Tuttavia, per raggiungere il nostro obiettivo abbiamo ancora un sacco di lavoro da fare. Ci ha resi molto felici uno sconosciuto sostenitore che ha deciso di investire ben 7.000 dollari nel nostro progetto. Ringraziamo comunque tutti coloro che ci hanno sostenuto, in quanto ogni singolo dollaro ci permette di andare avanti. Ne approfitto per ringraziare anche tutte le persone che ci aiutano a portare a termine il nostro progetto sia direttamente sia indirettamente, magari condividendo la pagina KS.
Su cosa state lavorando attualmente?
Al momento trascorro la gran parte del tempo a comunicare con potenziali finanziatori, giocatori sui forum e commenti a interviste come questa. Stiamo lavorando sulla prossima versione del prototipo giocabile, per poterlo rilasciare nella seconda metà della campagna. A quel punto consulteremo i sostenitori riguardo a vari elementi.
Quando verrà rilasciata la versione beta del gioco?
Vorremo lanciare la versione beta del gioco intorno al Q3 2016. Magari nell’estate del prossimo anno.
Vuoi salutare i lettori di giochi-mmo.it con un messaggio?
Saremo felici se vorrete fare una visita alla nostra pagina su KS. Se il gioco susciterà il vostro interesse, vi preghiamo di sostenerlo e farlo conoscere agli amici. Noi consigliamo di scaricare e provare il prototipo giocabile, cliccando sul link presente nella pagina della campagna. Grazie mille per il vostro tempo.