Seconda parte della guida alle fazioni di Fallen Earth, dove prenderemo in esame la popolazione degli Enforcer, ovvero la fazione maggiormente legata al vecchio mondo, impegnata a ristabilire l’ordine e la legge dove ormai regna il caos e la distruzione.
Prima di cominciare vorrei elencare velocemente tutte e sei le parti della guida alle fazioni di Fallen Earth, per renderle accessibili nel modo più semplice possibile:
- Guida alla fazione dei Chota
- Guida alla fazione degli Enforcer
- Guida alla fazione dei Lightbearer
- Guida alla fazione dei Tech
- Guida alla fazione dei Traveler
- Guida alla fazione dei Vista
Panoramica
Le uniche speranze per questo mondo in frantumi sono la legge e l’ordine fornito dagli Enforcer. Questa è la teoria, ma ci sono molti che non condividono la visione di rinascita del mondo che gli Enforcer pretendono di incarnare. Nessuno può negare gli orrori successi anni fa, su coloro che vivevano nella diga di Hoover, ma nel frattempo gli Enforcer hanno lavorato per elevarsi al di sopra di quello stigma. La fazione è formata dai resti di unità militari, forze dell’ordine locali e persino guardie forestali, ora reclutate da qualcuno che crede che la strategia adottata dagli Enforcer sia l’unica in grado di ripristinare ciò che ormai è andato perso.
Ci sono molte testimonianze di comportamenti dittatoriali da parte di aspiranti signori della guerra, i quali accompagnano la morte di molte persone in tutto il deserto. Uno stile di uccisione che porta con se chiari segni degli Enforcer. Alcuni all’interno delle proprie equipe si sentono come se fossero costantemente esaminati da agenti invisibili degli Enforcer. Nulla è mai stato provato, ma il sospetto continua a crescere. Ancora, l’influenza della fazione e le risorse continuano ad essere le ragioni che spingono le nuove reclute a presentare petizioni per l’adesione.
L’addestramento degli Enforcer è condizionato da orari rigorosi ed estenuanti esercizi fisici. Le truppe d’assalto addestrate dagli Enforcer hanno pochi eguali su qualsiasi campo di battaglia, e quando trincerati in una fortezza, possono tenere a bada gruppi numericamente dieci volte superiori per lunghi periodi di tempo. Con il loro accesso ad alcune delle migliori attrezzature rimaste dopo la grande catastrofe, l’immagine stereotipata di un Enforcer è quella di un soldato pronto alla battaglia con il suo fucile ben curato e protetto da un’armatura da combattimento rinnovata. Gli Enforcer sono pronti alla sfida, sottolineando che la gran parte di loro sono in realtà civili, senza esperienza in combattimento, i quali servono più che altro da supporto. I loro nemici, purtroppo, spesso non fanno questa distinzione, uccidendo quello che capita.
Dopo la perdita di Alec Masters, le lotte successive sono state gestite dal colonnello Elizabeth Pryce, il quale aveva l’influenza per poter riunire i resti fratturati degli Enforcer e riaffermare i loro obiettivi. Negli anni successivi, tuttavia, alcuni capitani e tenenti hanno iniziato ad esprimere preoccupazione per alcuni problemi di comunicazione e di intelligence inaffidabile. C’è chi dice che è solo questione di tempo prima che la catena di comando si rompa di nuova. Gli Enforcer saranno l’ultima speranza per la rinascita del vecchio mondo, o saranno la spinta decisiva verso la distruzione definitiva ed inesorabile?
Leader
Il colonnello Elizabeth Pryce inizialmente ha servito il generale William Masters come capitano della settantaduesima Compagnia di Polizia Militare, oltre ad esser stata promossa più volte nel corso dei suoi doveri di protettrice del popolo della diga di Hoover. Dopo la morte del generale ha subito avuto un diverbio con Alec Masters, disgustata dal modo in cui trattava i civili, dalla sua ossessione per le mutazioni e dall’attacco scagliato contro il monastero. E’ sparita subito dopo che Alec Masters prese il comando e per questo alcuni la considerano ancora una traditrice. Attualmente il colonnello Pryce ha l’appoggio della maggior parte degli esecutori, ma questo potrebbe cambiare. Il colonnello passa la maggior parte del suo tempo a Masters’ Folly, allontanandosi solo occasionalmente per missioni particolarmente importanti. Spende gran parte della sua energia per provvedere alle esigenze logistiche della fazione. E’ frustrata dalla sua mancanza di progressi nel portare ordine reale alla Provincia e quindi sta prendendo in considerazione misure più severe per riuscire nell’intento.
Nemici
I Chota rappresentano il nemico per eccellenza e l’odio che li separa è più forte che mai. La loro abitudine nel generare il caos e il ruolo svolto nella distruzione della diga di Hoover rappresentano le principali fonti di divergenza. I due gruppi di solito passano allo scontro immediatamente quando si incontrano, tuttavia, a meno che i Chota non si trovino in sostanziale superiorità numerica, gli Enforcer tendono ad avere la meglio. I Chota rappresentano la minaccia principale alla stabilità a lungo termine del Grand Canyon Province, ed è per questo che spesso gli Enforcer offrono ricompense in cambio della testa dei Chota.
I Traveler sono considerati una fazione inaffidabile, in quanto tra loro vivono molti criminali. Gli Enforcer preferiscono non commerciare con loro quando è possibile evitarlo. Mentre la polizia dei Traveler spesso coglie i criminali mentre stanno compiendo azioni illecite, gli Enforcer pensano che le punizioni scelte non siano abbastanza severe.
I Vista sono nemici degli Enforcer sopratutto per via dell’alleanza con i Chota. Nonostante la tendenza anti-tecnologica dei Vista sia fastidiosa, gli Enforcer non li considerano una fazione turbolenta quanto i Chota.
Alleati
I Tech erano ad Hoover Dam con gli Enforcer prima della rivolta dei Chota. Molti erano ingegneri dell’esercito e la loro fedeltà con i Traveler contribuisce a creare qualche dissapore con gli Enforcer. In generale però vanno molto d’accordo, gli Enforcer proteggono i Tech e loro in cambio li riforniscono di attrezzature e forniture varie. Girano voci che i Tech possano fornire qualche tecnologia di mutazione agli Enforcer.
I Lightbearer vogliono la pace quanto gli Enforcer ma sono cauti per via delle azioni passate e delle limitazioni che gli Enforcer hanno posto sulla libertà personale. Si sono messi d’accordo sul fatto che l’attacco al monastero non rappresenta un’azione che gli attuali leader degli Enforcer appoggerebbero, ma ciò nonostante risulta ancora un aspetto dolente a livello di fiducia. Tendono comunque a sostenere gli Enforcer con aiuti umanitari (medicine e cibo) in cambio di aiuto nel tenere sicuri i templi. La mutazione organica usata dai Lightbearer non è popolare tra gli Enforcer, i quali preferiscono la scienza e le medicina olistica.