Gli sviluppatori di Age of Conan hanno sicuramente voluto strafare in termini di comparto grafico, mettendo alla luce un titolo che tuttora risulta il migliore tra gli MMORPG. Ma quali sono state le condizioni che hanno dovuto accettare i giocatori?
Nonostante si tratti di un titolo uscito ormai da parecchi anni riesce tutt’oggi a battere visivamente la concorrenza. Un comparto grafico degno di nota, che fin dal principio ha saputo mettere in difficoltà i computer dei videogiocatori ma che allo stesso tempo gli ha permesso di essere tuttora al passo con i tempi.
Unchained, la tanto attesa versione free to play, è da circa un mese aperta a tutti. Scelta che sicuramente ha ridato vita ai server e risvegliato gli stimoli dei giocatori che avevano abbandonato il titolo o semplicemente non erano mai stati disposti a pagare un abbonamento per potervi partecipare.
Lo stesso Funcom, sviluppatore norvegese, ritiene che AoC sia il titolo MMO visivamente più impressionante. Il game director Craig Morrison afferma però che tale qualità ha un risvolto della medaglia, ovvero le lamentele di molti giocatori che dopo aver visto degli splendidi trailer avrebbero voluto poter giocare con la stessa qualità visiva, la quale però rende impossibile alla gran parte delle macchine reggere le impostazioni settate ad alti livelli. Questo comporta per molti un obbligo ad abbassare risoluzione, dettagli, filtri e via dicendo, degradando fortemente la resa finale e l’esperienza grafica in game.
Ormai noti e risaputi sono i crash e bug grafici che ogni tanto infastidiscono durante il gioco, anche su pc di una certa portata. Nonostante siano passati anni questi problemi non sono stati risolti, segno che la causa degli stessi è tutt’altro che superficiale.
Tutti scogli e difficoltà che secondo gli sviluppatori garantiranno un successo duraturo nel tempo, per via di un comparto grafico talmente all’avanguardia da poter competere per molti anni con i futuri titoli in uscita. Un discorso in parte valido se considerata la tendenza dei giochi di ruolo ad intrattenere e stimolare il giocatore per periodi duraturi, in alcuni casi di più anni, come dimostra il re degli MMORPG “World of Warcraft”, da tempo leader incontrastato del settore.
Ricordiamo inoltre che fino a nemmeno un mese fa il titolo era a pagamento e di conseguenza l’investimento per la sua creazione non può esser certamente paragonato a quello degli attuali MMO free to play. Non c’è quindi da stupirsi se il divario grafico tra gli attuali giochi gratuiti e AoC si fa ancora così marcato.
Una mossa vincente, giusta o scorretta nei confronti degli utenti?
Si tratta di un titolo uscito quando ancora le macchine non potevano reggerlo a dovere, ma che col tempo sta diventando accessibile anche a pc di fascia medio/alta e nel lungo periodo risulterà giocabile a tutti. Una mossa, se così vogliamo definirla, che potrebbe realmente rivelarsi vincente dopo il cambio di rotta verso un regime free to play, molto più consono ad attirare grandi quantità di utenti.
Questo è il punto di vista degli sviluppatori, ma non credo che gli utenti siano stati felici a suo tempo di acquistare un gioco senza poterlo in alcun modo spingere al massimo e arrivare persino a stufarsi ed abbandonare completamente il titolo, per poi ad oggi poterlo magari rispolverare con un nuovo computer, ma certamente con meno entusiasmo rispetto al giorno del tanto atteso acquisto delle prime copie.
Notizie interessanti riguardo alla grafica di Age of Conan
Ho trovato diversi articoli in Italia e all’estero che parlano specificatamente di alcune particolarità riguardanti la grafica di AoC. Ne ho selezionati due in particolare, uno solo in parte a tema e l’altro molto approfondito e specifico.
- Già nel 2007 su Gamemag si parlava dell’arrivo di AoC e dell’uso del motore grafico DirectX 10, a confronto con la maggiormente diffusa DirectX 9. Nell’articolo potete notare la differenza tra le immagini e l’abissale salto di qualità che separa la resa della versione 9 rispetto alla 10. Interessanti anche i commenti dei lettori che esprimono la loro opinione sulla scelta degli sviluppatori e sulla spesa che comportava in quegli anni avere un computer all’altezza di un comparto grafico di quel tipo.
- E’ stata pubblicata su Conan vault una guida dettagliatissima (in inglese) dove vengono mostrate immagini a confronto scattate dopo aver provato tutte le possibili opzioni grafiche, dalla meno esosa in termini di risorse al massimo che questo titolo può offrire ad un pc dall’hardware di ultima generazione. Vengono cambiate una ad una tutte le impostazioni per poter mostrare e commentare le reali differenze nella resa di gioco. Nonostante sia scritta in inglese risulta piuttosto chiara e comprensibile.