Grimlands è quasi pronto a mostrare ai giocatori di che pasta è fatto, dopo anni di lunga attesa ed estremo lavoro. Si tratta di un MMORPG/sparatutto ambientato in un mondo post-apocalittico. Le parole di Patrick Streppel, membro di Gamigo, sono state:
Ci sono voluti 7 anni di lavoro, ma l’attesa è quasi finita.
Il giocatore verrà catapultato in un futuro post-apocalittico, reduce da una detonazione nucleare. I resti della società sono sparsi in insediamenti simili a baraccopoli e le bestie radioattive, i banditi e i fuorilegge dilagano in cerca di pallottole. Sarà possibile giocare in prima o terza persona, affrontando missioni, scoprendo opportunità e scegliendo una casa tra le macerie rimaste.
Ricorda molto da vicino Fallen Hearts, offrendo un mondo liberamente esplorabile. E’ possibile seguire diligentemente le quest e di conseguenza il tracciato preimpostato, oppure liberarsi da ogni vincolo ed iniziare la propria avventura in cerca di un modo per divertirsi e sopravvivere.
Anteprima di gioco
Così come succede anche in altri giochi simili, Drago Entertainment ha deciso di utilizzare il sistema di progressione di Ultima Online, mettendo però in primo piano le armi da fuoco come principale mezzo da utilizzare in combattimento, e mixando le classiche caratteristiche di un gioco di ruolo con l’azione frenetica di uno sparatutto.
Gli sviluppatori sono riusciti a rendere fruibile ciò che solitamente risulta estremamente difficile da equilibrare. Piuttosto che sparare inutilmente ad un nemico per più volte prima di colpirlo, il combattimento potrà esser portato a termine con pochi colpi ben sparati. Una serie di scelte che permettono a questo gioco di distinguersi dalla folla, ma allo stesso tempo di far parte del genere FPS/RPG.
A differenza di altri giochi sul mercato particolarmente più statici, i ragazzi di Drago Entertainment sono inoltre interessati a perfezionare il loro sistema di intelligenza artificiale. Invece di combattere contro nemici abituali e identici a quelli di altri titoli, in Grimlands i banditi e le bestie avranno la capacità di utilizzare le coperture, usare qualsiasi arma possa capitargli tra le mani e via dicendo. Tutto questo richiederà quindi capacità e intelligenza, offrendo scontri sempre divertenti.
PvP
I giocatori potranno anche intraprendere attività più “violente”, attraverso il sistema PvP e la formazione di gruppi chiamati Clan, i quali a loro volta controlleranno territori e città. In questo modo sarà possibile guadagnare bonus di gruppo, migliorare gli edifici e via dicendo. Difendere queste terre darà vita ad un’altra esperienza estremamente divertente. Con un numero limitato di città e zone conquistabili, solo i clan migliori potranno dominare i vari territori, migliorare gli insediamenti e controllarli per lunghi periodi, impegnandosi a difenderne i relativi confini.
Economia di gioco e crafting
Grimlands non sarà esclusivamente PvP, questo è chiaro, pertanto ci saranno molte altre attività che metteranno a dura prova l’istinto di sopravvivenza dei giocatori. Il gioco presenta un’economia guidata dai partecipanti stessi, mentre gli NPC distribuiranno solo gli oggetti basilari. Di conseguenza, per tutti gli altri equipaggiamenti ci sarà bisogno di risorse e materiali, da rintracciare tra la spazzatura e i rifiuti presenti in strada.
Ovviamente in zone urbane non potrà esser trovato alcun materiale particolarmente prezioso, mentre sarà ben più facile trovarne all’interno di miniere abbandonate o zone simili. Recuperando gomma, metalli e plastiche sarà possibile dar vita ad oggetti interessanti e sopratutto utili alla sopravvivenza, come armi o armature. Il crafting è basato sulle abilità, pertanto per costruire un determinato elemento e lavorare uno specifico materiale occorrerà prima imparare quanto necessario.
Come se non bastasse, ci saranno anche i veicoli personalizzabili. Mentre nella fase iniziale le uniche ruote che vedremo saranno quelle dei passeggini abbandonati, con il progredire dell’avventura potremo ritrovare mezzi di trasporto, personalizzarli ed utilizzarli per spostarci più velocemente.
Conclusioni
Questi sette anni di sviluppo sono stati ben spesi? Da quanto è possibile constatare in questa breve anteprima sembrerebbe proprio di si. L’azione tipica di uno sparatutto, gli elementi classici dei giochi di ruolo, le avventure offerte da un mondo post-apocalittico, il sistema di crafting, il commercio basato sui giocatori, i mezzi di trasporto e la possibilità di personalizzazione, si fondono per dar vita ad un MMO di qualità atteso con ansia.
Non resta che aspettare il rilascio, sperando che manchi davvero poco!