Rise of Dragonian Era, detto anche RODE, ha voluto dare un piccolo assaggio di ciò che ha da offrire attraverso una breve Closed Beta, dedicata all’aspetto PvP di gioco. Raccogliendo tutte le informazioni trapelate e viste fino ad oggi, ho deciso di redarre una sorta di anteprima di questo nuovo MMORPG, distribuito da NetGame al pubblico occidentale.
Anteprima e caratteristiche generali
RODE mette a disposizione due fazioni, ognuna con tre razze. Ogni fazione è allineata ad un drago dominante (Firean e Azurian). Il mondo occidentale fa parte della Union of Fire di Firean, ed è sede degli Asrai, Shedi e Halfkin. La Union of Water di Azurian rappresenta il mondo orientale, popolato dagli Orial, Sinkong e Kaebi. Ci sono quattro classi, ognuna con alcune limitazioni basate sulla razza. Ad esempio, gli Asrai possono essere guerrieri, chierici o ladri, ma non maghi. I Kaebi possono essere guerrieri, maghi e rogue, ma non chierici.
All’inizio del gioco i giocatori verranno accolti con un filmato veramente ben realizzato, dove un guerriero solitario seduto attorno al fuoco si ritroverà ad incontrare alcuni pericoli, come primi sintomi della presenza dei draghi. Subito dopo potremo creare il nostro personaggio, attraverso modelli personalizzabili fin nei minimi dettagli, come le dimensioni delle spalle, torace, lunghezza delle gambe e così via. Le espressioni facciali sono piuttosto limitate purtroppo, ma è probabile che ne verranno aggiunte altre prima del lancio ufficiale.
Ci sono diverse caratteristiche di cui gli sviluppatori sono particolarmente fieri quando parlano del gioco, ma purtroppo non erano presenti all’interno della Closed Beta. Tra le altre cose, i giocatori potranno cavalcare i draghi, i quali non saranno semplicemente delle cavalcature ma potranno esser utilizzati per il combattimento aereo. Ci sarà inoltre la possibilità di partecipare agli assedi dei castelli nella zona contestata dai Piral, dove si potranno persino subire attacchi casuali da parte dei mostri attraverso il sistema “Deablo”.
Non mancano le caratteristiche classiche degli MMO tradizionali, come la possibilità di estrarre risorse all’interno delle miniere e pescare, oltre al sistema di crafting. Data la breve durata del test PvP, i personaggi sono stati automaticamente portati al livello 35. Era presenta una sola mappa, nella quale bisognava correre avanti e indietro nel tentativo di uccidere quanti più avversari possibile prima di raggiungere e demolire la base nemica.
Ogni fazione dispone di una base operativa, all’interno della quale ci sono i mercanti e i vari NPC. Una cosa veramente interessante, è che gli sviluppatori hanno deciso di aiutare i giocatori a capire la trama e i dialoghi di gioco attraverso dei video. Quindi, piuttosto che far leggere la solita mole di testo infinito, i giocatori possono semplicemente guardare un video e ascoltare il narratore che spiega cosa sta succedendo (in inglese).
Conclusioni e aspettative
Non resta che attendere il prossimo Beta test, augurandoci che venga presto aperto ad un pubblico più vasto, mostrando non solo l’aspetto PvP ma anche il gioco vero e proprio. Ci si aspetta che alcuni difetti vengano sistemati e l’editor del personaggio approfondito ed espanso. Infine, possiamo presupporre che gli sviluppatori abbiano in serbo ancora diverse sorprese da mostrarci.