Dopo aver annunciato il lancio di Silkroad-R, il sequel dell’originale Silkroad, è giunto il momento di recensirlo. Si tratta di un MMORPG profondamente ispirato al titolo originale ma che ha subito un restyling e un miglioramento generale del comparto tecnico e di bilanciamento, sebbene il risultato finale sembri comunque piuttosto carente e decisamente migliorabile. Un mondo che spazia dall’Europa alla Cina, dove potremo scegliere di appartenere ad una delle due nazionalità affrontando il gioco da diversi punti di vista.
Premetto di non aver giocato all’originale Silkroad, pertanto non lo prenderò come parametro di confronto, ma lo analizzerò come qualsiasi altro gioco di ruolo testato.
Personaggio, nazionalità e primi passi
Inizieremo scegliendo la nazionalità e creando il personaggio. Optando fra Cina o Europa ci saranno differenze davvero significative, come le sembianze del personaggio, le armi e il luogo di inizio della partita. Scelta la nazionalità avremo accesso ad un editor piuttosto ridicolo, dove potremo optare fra differenti modelli facciali (preimpostati), e scegliere l’altezza del personaggio, il volume, i vestiti e le armi iniziali.
A questo punto sarebbe il momento di parlare delle classi e delle skill, ma questo gioco sembra dare proprio tutto per scontato! Al momento della creazione del personaggio non viene fatta scegliere nessuna classe, ne tanto meno sarà semplice capire come sbloccare ed utilizzare le varie abilità. Verremo subito immersi nel gioco, spaesati e senza una guida degna di tale nome. Iniziamo quindi la partita all’interno del Paese di appartenenza, e scegliamo se svolgere le missioni di tutorial o iniziare direttamente con le quest vere e proprie. Per parlare con un NPC non sarà necessario avvicinarcisi, ma sarà sufficiente potervici cliccare sopra. In pratica potremo parlare con chiunque all’interno del campo visivo, anche se ci troveremo a distanze chiaramente esagerate, inaccettabili e senza senso. Forse gli sviluppatori han voluto sottintendere che i personaggi all’interno del gioco sono in grado di comunicare telepaticamente… chissà!
Penso che chi non conosce l’inglese potrà trovarsi in difficoltà nello svolgere alcuni obiettivi, in quanto l’interfaccia, la mappa e la schermata delle quest sapranno aiutarci ben poco. L’intuitività non fa certo parte di questo gioco, nonostante gli sviluppatori abbiano dichiarato di aver semplificato notevolmente l’interfaccia rispetto all’originale Silkroad.
Gameplay
Movimenti macchinosi non semplificano certo l’esplorazione, ne tanto meno la scarsa chiarezza della mappa saprà aiutarci nel compiere le missioni. Ciò nonostante, la cartina rimane la nostra unica risorsa per orientarci, dato che non è stato implementato nessun sistema automatico per raggiungere l’obiettivo, ne tanto meno la classica freccia che ci indica la direzione da seguire. Attenzione a non inciampare in un gradino troppo alto o a non scontrare un muro piuttosto che un albero, dato che tornare a muoversi potrà non esser così semplice come dovrebbe, a tal punto da sembrare letteralmente incastrati all’interno dell’elemento scontrato. Chi ama le cose difficili, con Silkroad-R troverà certamente quello che cerca, dato che la pazienza rappresenterà il requisito principale per ogni giocatore che temerariamente deciderà di non abbandonare il gioco dopo i primi dieci minuti di noia e confusione.
Nel qual caso coraggiosamente riuscissimo ad affrontare le prime quest e a ritrovarci nel pieno dell’esplorazione, scopriremo lande piuttosto desolate, popolate da gruppi non poi molto numerosi di mob pronti a combattere. Di certo non smetteremo mai di camminare, dato che per passare da un punto d’incontro all’altro dovremo spesso affrontare lunghe passeggiate ad un ritmo noioso e ripetitivo. Ad aiutarci, nei livelli successivi, ci saranno le classiche cavalcature (cavalli, renne, animali strani di ogni tipo) che ci permetteranno di spostarci più velocemente. Un’altra agevolazione è rappresentata dai teletrasporti, i quali ci porteranno automaticamente in alcune zone di riferimento, per lo più grandi città. Per usufruirne basterà parlare con un NPC o una guardia abilitata a svolgere tale funzione.
I combattimenti risultano piacevoli da vedere, seppur statici come in ogni classico MMORPG vecchio stampo. I movimenti del personaggio e del nemico, associati agli effetti audio e alle animazioni, rendono gli scontri meno noiosi del previsto, almeno se confrontati alla gran parte delle dinamiche ripetitive e stancanti proposte da questo titolo. Livellare sarà semplice ma meno veloce del solito, perlomeno rispetto alla concorrenza odierna dove spesso bastano dieci minuti a raggiungere il ventesimo livello. Questo fattore va sicuramente ad accontentare coloro che sono alla ricerca di qualcosa di un po’ più complesso e meno “automatico” del solito.
Grafica e ambientazione
Comparto grafico datato e vecchio stampo, squadrato e ben poco ammiccante agli occhi dei giocatori di nuova generazione. A livello di modelli poligonali, possiamo considerare i personaggi e le varie creature leggermente superiori alla sufficienza, mentre a livello di dettaglio delle texture la qualità scarseggia notevolmente. Il problema più grande lo si riscontra nel dettaglio degli elementi ambientali, come pali, mura, oggetti vari o alberi, tutto nel complesso davvero troppo trascurato per un gioco da proporre a fine 2011.
Lasciando quindi da parte l’insufficiente dettaglio delle texture, trascuriamo qualche altra piccolezza (come le scritte alle volte troppo lunghe che escono al di fuori dei limiti della schermata di dialogo) e passiamo a parlare dell’ottima contestualizzazione cittadina e stilistica rispetto al Paese di appartenenza scelto, con infrastrutture tipiche delle rispettive civiltà, così come le armi e le varie armature.
Infine l’ambientazione, composta da spazi a dir poco enormi e di conseguenza infiniti da attraversare, il che non sarebbe un problema se ad accompagnarci ci fosse un bel panorama o un numero ben dosato di elementi ambientali e terreni differenti. Il più delle volte attraverseremo lande desolate, con qualche albero e ciuffi d’erba addirittura più alti dei personaggi stessi (una delle tante incomprensibili scelte grafiche). Di piacevole ed inaspettato ho notato le casuali variazioni meteorologiche, con passaggi da giornate di sole a notti di pioggia.
Conclusioni
Spero di non esser stato troppo breve, ma ritengo che in alcuni casi dilungarsi diventi superfluo. Ho cercato di trovare una buona ragione per consigliare questo “nuovo” MMORPG, ma Silkroad-R non ha saputo darmi il benché minimo input adrenalinico o di sorpresa. Tutto scontato, noioso e sopratutto troppo lento. Gusti personali a parte, chissà che a qualcuno non possa interessare, forse ai giocatori che un tempo hanno giocato ed amato l’originale Silkroad.
- Grafica datata, sufficiente per quanto riguarda personaggi e creature, ma insufficiente sopratutto a livello di dettaglio degli elementi ambientali. Nel complesso troppo inferiore agli standard odierni.
- Gameplay macchinoso e alle volte davvero snervante. Scontrare un albero potrà far perdere più tempo di quanto si possa immaginare!
- Comparto audio con effetti sonori adeguati. Estenuante, stancante e ripetitivo a livello di colonne sonore.