Total War Battles: Kingdoms è un gioco di strategia multiplayer free to play ambientato nel 10° secolo. Come in ogni strategico lo scopo è quello di costruire un regno, gestire le risorse e partecipare alle battaglie. Il tutto partendo dalle vesti di un giovane nobile, pronto a reclutare un esercito e contestare il trono.
Per ora il titolo ha ricevuto centinaia di recensioni negative su Steam, da parte di giocatori delusi che si aspettavano qualcosa di meglio da un progetto così promettente. Pare che le lamentele più frequenti siano rivolte al modello di business, troppo limitante e a favore dei partecipanti disposti a spendere.
Anteprima di gioco
Inizialmente è possibile creare il proprio avatar, scegliendo fra alcune semplici opzioni. Una volta iniziato il tutorial si esplorano le meccaniche di base e si costruisce il primo castello. Gli edifici possono essere personalizzati, per rendere unico il proprio regno e differenziarlo da quello degli altri giocatori. Anche le truppe dell’esercito possono essere modificate, così come si possono migliorare le statistiche e le attrezzature. In ogni caso, per accedere a certe opzioni è necessario disporre di una determinata quantità di oro. Ad esempio, per utilizzare alcune delle migliori unità o equipaggiamenti è necessario pagare. Si tratta di una limitazione alquanto fastidiosa, anche se non essendo un gioco particolarmente focalizzato sul PvP non va a incidere eccessivamente sul gameplay.
Il sistema di controllo è stato progettato a dovere e funziona piuttosto bene, senza ritardi o altri errori. La maggior parte delle azioni può essere fatta con il mouse, proprio come in ogni altro classico titolo di strategia. Anche senza il tutorial, qualsiasi giocatore con un minimo di esperienza riuscirebbe a orientarsi e progredire senza troppa fatica. Peccato tuttavia che il lato multiplayer sia quasi assente, fatta eccezione per i duelli tra giocatori. Il forum su Steam sembra invece essere dedicato perlopiù alle critiche, anche se ci sono veri appassionati che amano il gioco e lo difendono a spada tratta.
A livello di gameplay ci sono tantissime caratteristiche interessanti, perlomeno sulla carta. Diciamo che a livello pratico alcuni aspetti apparentemente ben sviluppati finiscono per essere rovinati da scelte poco sopportabili. Parlo ad esempio dei tempi di attesa per mietere il grano (16 ore) o curare le unità dopo una battaglia (15 minuti). Trattandosi di un gioco con client, tali attese diventano davvero snervanti e lasciano il giocatore senza niente da fare per la maggior parte del tempo. L’unica soluzione per affrontare più di una battaglia consecutiva è quella di spendere oro per curare i combattenti, oppure addestrare tantissime unità da alternare di volta in volta. Diversamente non c’è alternativa se non quella di aspettare, aspettare e ancora aspettare, per collezionare risorse, costruire e preparare l’esercito. Forse per un gameplay di questo genere ha più senso sviluppare un browser game o un gioco mobile, dove è possibile fare altre cose mentre si attende il completamento delle varie azioni.
Preparate le armi… e un bel sacco d’oro!
Il sistema di combattimento di Total War Battles: Kingdoms è piuttosto interessante, anche se per certi versi non all’altezza delle aspettative. Durante le battaglie il giocatore è coinvolto attivamente e può prendere parte agli scontri utilizzando buff, scegliendo i bersagli degli arcieri, guidando le armi d’assedio e così via. L’unico problema sono i tempi di attesa per curare le unità e riparare i mezzi danneggiati, che impongono lunghe pause tra una battaglia e l’altra. Se consideriamo che una contesa può durare cinque minuti, dispiace doverne attendere quindici prima di poter tornare a combattere.
L’oro, oltre a eliminare i tempi di attesa permette persino di ottenere gli equipaggiamenti con le statistiche migliori. All’inizio della battaglia si può addirittura spendere per ottenere un buff che garantisce un vantaggio durante lo scontro, come ad esempio le frecce infuocate per gli arcieri in grado di infliggere danni entra.
Trattandosi di un gioco di strategia basato sui combattimenti, e non a caso si chiama Total War, sembra assurdo che ci siano così tante limitazioni. Definire un titolo free to play e chiedere dei soldi per avere vantaggi in combattimento, guarire le truppe o equipaggiarle a dovere è a mio avviso una manovra poco onesta e per niente lungimirante. Non che sia contrario alle attese o al contributo in denaro, ma ci sono limiti ed equilibri che è bene rispettare. Qui parliamo di un contesto dove i soldi influiscono su qualsiasi aspetto, dai combattimenti alla semplice gestione o personalizzazione del regno.
Conclusioni
Total War Battles: Kingdoms è un gioco di strategia free to play dotato di un buon comparto tecnico, ricco di funzionalità e caratteristiche interessanti. Tali pregi vengono però costantemente minati da tempi di attesa improponibili e continue richieste di denaro. L’oro può essere guadagnato anche completando missioni e varie attività, ma parliamo di cifre esigue che non aiutano più di tanto a migliorare la situazione. Le numerose peculiarità interessanti, come ad esempio il cambio delle stagioni e la possibilità di cacciare in inverno quando non si può coltivare, non bastano a distogliere l’attenzione dalla continua richiesta di soldi. Difficile quindi non considerare il gioco come un mero pay to win, almeno per ora. Speriamo che in futuro, considerate le continue ed esasperanti lamentele dei giocatori, le cose possano cambiare e gli sviluppatori decidano di rivedere il sistema di monetizzazione.