In questo articolo vedremo a grandi linee la storia delle tre fazioni presenti in End of Nations: The Order of Nations, The Liberation Front e The Shadow Revolution. Per approfondimenti riguardanti gli aspetti principali di questo MMORTS in sviluppo, rimando all’articolo dedicato.
The Order of Nations
Quando The Order of Nations ha preso il controllo a metà del 21° secolo, la gente di tutto il mondo credeva che questa entità apparentemente onnipotente, potesse estendere il proprio governo su tutto il mondo, rappresentando così la nuova forza politica. Ma The Order of Nations è di gran lunga più vecchio di quanto si immagini, le radici del movimento risalgono alla fine della seconda guerra mondiale, e il suo principale artefice fu un uomo di nome Pierre Frenay.
Frenay, membro della Resistenza francese durante la guerra, fu testimone in prima persona degli orrori accaduti per mano dei nazisti. Ha tenuto dentro di se la speranza di poter vedere una società giusta ed equa, nel periodo successivo alla guerra, ma quei sogni furono traditi da quello che poi fu costretto a vedere, ovvero gli inutili tentativi delle nuove Nazioni Unite. Fu così che Frenay decise di rimodellare il mondo, lavorando clandestinamente all’interno di padiglioni delle Nazioni Unite.
Lentamente riuscì ad accumulare potere con un unico obiettivo in mente: far cadere tutti i singoli governi del mondo e sostituirli con una ristrutturazione delle Nazioni Unite, la quale avrebbe governato come egli credeva giusto. Per realizzare il suo sogno, dovette disperdere terrore e caos in ogni nazione e continente, per tutta la metà del 20° secolo.
Alla fine ci riuscì e il governo cadde nel dimenticatoio. L’ONU fu ribattezzato come The Order of Nations, il quale prese il controllo e impose la sua volontà totalitaria in tutto il mondo.
The Liberation Front
Come si diffuse il caos, i leader delle nazioni del mondo furono costretti a cedere la leadership del loro popolo a quello che sarebbe diventato l’Ordine. Alcuni resistirono, guidando la carica per resistere al nuovo regime. Attraverso la distribuzione di opuscoli digitali rilasciati sotto il nome in codice di “Sentinel”, Dickinson mantenne i contatti con i rami del The Liberation Front, coordinando la loro lotta per la libertà.
The Liberation Front è convinto che le persone dovrebbero esser libere di scegliere ed eleggere i loro capi, formando i propri governi su misura. Una convinzione per la quale combattono e muoiono.
The Shadow Revolution
Alcuni, all’interno del regime superiore ascendente, sentivano che le oppressioni nei confronti delle masse erano troppo dure. Coloro che dissentivano furono uccisi, tra cui Donald Poole, il quale aveva supervisionato il regolamento dell’Europa orientale. Suo figlio, Robert, insieme a Sabal Dasgupta, uno dei membri sopravvissuti al cerchio interno dell’Ordine, sapevano che un’aperta opposizione avrebbe portato alla loro esecuzione. Così, con le forze di tanti soldati dell’Ordine disillusi, hanno formato i loro ranghi segretamente e clandestinamente, dando vita alla The Shadow Revolution.
Grazie agli armamenti e alla tecnologia rubata, uniti alle conoscenze dei meccanismi interni e delle debolezze dell’ordine, The Shadow Revolution si è impegnato a prendere in mano il potere, sognando di realizzare la visione di Pierre Frenay in un modo e in una forma benevola.