Games of Glory è un nuovo MOBA in fase di sviluppo creato da LightBulb Crew, azienda che sta lavorando sodo con l’obiettivo di offrire un’esperienza nuova e differente rispetto a quanto presentato fino ad oggi dalla concorrenza.
Su MMORPG.com è stata pubblicata un’intervista ad Anders Larsson, fondatore dell’azienda che sta dietro a questo nuovo gioco free to play. Di seguito trovate la traduzione in italiano di alcune domande e risposte interessanti.
Intervista su Games of Glory
Il genere MOBA stsa diventando uno spazio sempre più affollato. Quali erano i tuoi obiettivi originari per la progettazione di Games of Glory?
Amiamo molti degli aspetti fondamentali dei MOBA, come la battaglia e il lavoro di squadra, la possibilità di giocare episodicamente e le varie componenti che si basano sulle abilità del giocatore. Tuttavia, abbiamo notato che i problemi non mancano: c’è spazio per raccontare nuove storie, spesso le community sono fuori controllo, ci sono troppe copie dello stesso gioco, la stessa impostazione, la stessa mappa e in molti casi persino gli stessi campioni con nomi diversi. Per noi era chiaro: non avevamo alcun interesse a creare un DOTA 15!
La domanda allora diventa: come possiamo rimanere fedeli al genere MOBA migliorando le fondamenta e allo stesso tempo colmando le varie lacune? Da questa domanda nascono i nostri obiettivi: 1) creare un nuovo tipo di gameplay che non sia identico a quello dei MOBA già esistenti 2) creare un universo dove le azioni del giocatore hanno un’influenza diretta sul mondo di gioco 3) democratizzare E-sport, rendendolo accessibile a tutti 4) sviluppare il nostro titolo insieme a quella che sarà la futura community.
Come pensi che potrà distinguersi Games of Glory dagli altri giochi dello stesso genere?
Games of Glory è ciò che noi chiamiamo un MOBA crossover, un gioco ispirato a giochi già esistenti ma con forti influenze da parte di diversi generi. I controlli vengono presi in prestito dagli hack and slash, la possibilità di mirare deriva dagli sparatutto, l’universo persistente riprende i concetti di alcuni classici MMO. La telecamera, il gioco di squadra e l’attenzione sui singoli eroi con abilità uniche rimangono gli stessi dei soliti MOBA, ma tutto il resto è ben diverso: il ritmo è più veloce, non ci sono auto-attacchi, ogni campione può usufruire di molte armi e può cambiarle anche durante la battaglia.
Quali sono i vostri piani per E-sport?
Games of Glory incarna E-sport, è parte del DNA del gioco. I giocatori possono entrare a far parte di club o crearne di nuovi, assumendo diversi ruoli come ad esempio quello di presidente. In seguito svilupperemo ulteriormente le caratteristiche inerenti a E-sport man mano che la nostra community diventerà sempre più grande.
Ci sarà un qualche sistema di progressione?
Pensiamo che sia interessante sviluppare la forza del proprio personaggio nel corso del tempo, come si fa solitamente nei giochi di ruolo. Ci sarà un sistema di progressione al di fuori delle partite, basato non solo sui combattimenti ma anche sulla storia e le missioni. Solo alcuni aspetti della progressione influiranno sul gameplay, mentre altri avranno un impatto sul mondo di gioco e influenzeranno le interazioni sociali.
Come funziona il modello di business del gioco?
Games of Glory sarà free to play con un’opzione premium. Quest’ultima darà accesso a tutti i bonus disponibili per ogni livello (eccetto quelli che devono essere sbloccati con le quest), inclusi tutti i campioni esistenti e quelli che verranno aggiunti in futuro. Tuttavia, la maggior parte delle caratteristiche di personalizzazione saranno disponibili attraverso micro transazioni. Per chi preferisce un tipico modello free to play, ci sarà anche la possibilità di giocare senza spendere un centesimo.
Quando sarà possibile partecipare alla beta?
Stiamo entrando in una fase alpha molto ristretta, mentre una closed beta è prevista per la fine dell’estate. Per quanto riguarda invece la open beta non c’è ancora una data precisa. Tutto dipenderà da quando potremo ritenere pronto il nostro gioco.