Tra i MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) più famosi ricordiamo DotA, League of Legends, Realm of the Titans e Heroes of Newerth. Tutti ottimi titoli, ma con un difetto condiviso e odiato da tutti i veterani del settore. Si tratta dei Leavers, ovvero coloro che abbandonano la partita prima che questa venga conclusa.
Capita sopratutto tra i novizi di voler abbandonare prematuramente lo scontro per molteplici ragioni. A volte una partita inizia male e sembrano non esserci più speranze, altre volte semplicemente ci si annoia o si cambia idea sul personaggio da utilizzare. Questi ed altri motivi compromettono però l’esperienza di tutti i giocatori presenti, facendo mancare di punto in bianco un componente alla squadra e penalizzandola spesso in modo decisivo.
I Leavers rappresentano sicuramente uno dei problemi più discussi all’interno di queste community, un nodo da sciogliere assolutamente se non si vuol rischiare di perdere numerosi sostenitori ed appassionati.
Cosa ha fatto Heroes of Newerth per risolvere il problema
Il sistema adottato da HoN per cercare di risolvere questo radicale problema, è stato quello di implementare diverse “barriere” utili a separare in qualche modo i cosiddetti niubbi dai giocatori più capaci ed esperti.
Il classico sistema di matchmaking è stato reso accessibile soltanto ai giocatori con una percentuale di leaver inferiore al 5%, impedendo quindi l’accesso a coloro che nel complesso hanno abbandonato più di 5 partite su 100. Già questa sembra un’ottima strategia, per far capire l’importanza delle regole ed incentivare anche i novizi a completare le partite senza abbandonarle prematuramente per futili motivi. Inoltre, anche nelle partite pubbliche, l’host può negare l’accesso ai leaver, impedendogli di partecipare allo scontro.
Un’altra particolarità sta nella distinzione che separa i giocatori verificati da quelli non verificati. Per ottenere la certificazione occorre completare almeno 40 scontri o spendere monete all’interno dello store. Due condizioni che in un certo senso garantiscono l’affidabilità ed esperienza del giocatore, il quale a quel punto difficilmente manifesterà comportamenti tipici di un leaver. All’interno degli scontri pubblici, l’host può limitare l’accesso ai soli giocatori certificati, tagliando fuori chi ancora alle prime armi e potenzialmente più predisposto ad abbandonare la partita.
Cosa farà DotA 2 per migliorare la situazione
Sul blog di DotA 2, il celebre MMO di cui tutti sono in trepidante attesa, è stato pubblicato un interessante intervento. In modo ironico e simpatico, è stato ufficializzato l’impegno che il team di sviluppo sta mettendo per risolvere il problema dei leavers.
Risolvere il problema al 100% è sostanzialmente impossibile, per il semplice motivo che potrà sempre capitare ad un giocatore di dover rispondere ad una telefonata importante, di avere problemi e crash al pc o di doversi allontanare dalla postazione di gioco per gravi motivi. Al di la di questi sporadici ed irrisolvibili problemi, quel che va assolutamente impedito è che la gran parte delle partite vengano rovinate, abbandonate e concluse precocemente per colpa di giocatori poco sportivi e tutt’altro che tenaci.
A tal proposito gli sviluppatori faranno diversi test nel tempo, implementando differenti soluzioni. Una comunicazione volta ad avvertire la propria community di eventuali e repentine modifiche a cui potranno assistere, utili a sperimentare nuovi metodi e stabilire la soluzione migliore.
Leaver: un problema in via d’estinzione
Con le regole precauzionali introdotte da Heroes of Newerth e le ulteriori strategie che DotA 2 sperimenterà, è probabile che i leavers siano destinati ad estinguersi.
Un comportamento scorretto nei confronti degli altri giocatori porterà a pesanti limitazioni, escludendo dai matchmaking e dalle migliori partite pubbliche. Limiti che nel tempo costringeranno i leavers a giocare soltanto con altri leavers, dando vita a partite poco divertenti e portando conseguentemente all’abbandono dell’account.