Si, lo ammetto, il titolo è un po’ provocatorio ma non poi così sbagliato. Vanto di mesi di esperienza nel mondo dei MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) e posso affermare con fermezza che non si tratta del settore videoludico maggiormente indicato a chi gioca semplicemente per divertirsi. A meno che il giocatore non rimanga folgorato dallo stile di gioco fin da subito, molto probabilmente deciderà presto di abbandonare la nave, rincorso da insulti e frasi demoralizzanti.
Un gioco di squadra, dove l’unica cosa che conta è vincere
Non importa se la squadra perde per colpa di uno sconosciuto, tutti i membri ne subiranno le conseguenze, vedendo diminuire il proprio punteggio personale (visibile da chiunque). I giocatori sconfitti abbandoneranno il campo di battaglia amareggiati per non aver potuto affrontare il nemico con i compagni adeguati. Si tratta di un gioco di squadra ma dove il singolo giocatore può fare la differenza, sopratutto in negativo. Restare senza un compagno o averne uno pressoché incapace di muoversi ed agire con destrezza, rappresenta nella gran parte dei casi sintomo di fallimento per l’intero team. E’ da qui che nasce l’imponente responsabilità che pesa sulle spalle di ogni giocatore, principiante o no.
Da questo fattore deriva l’insormontabile fastidio e rabbia che nasce nei confronti del giocatore meno capace e che quindi mette maggiormente a repentaglio la vittoria della propria squadra. E’ così che iniziano gli insulti, anzichè i consigli, pronti a sminuirti e mandarti in confusione, quando già inesperto del gioco stai facendo fatica a muoverti e capire la reale utilità delle varie skill.
Non c’è spazio per i perdenti
La competitività è spinta ai massimi livelli, superiori a quelli di qualsiasi MMORPG, MMOFPS o MMORTS che abbia mai provato. Potrei narrare esperienze dirette su Heroes of Newerth, ma ho comunque avuto modo di provare altri titoli concorrenti e posso assicurare che le cose non sono poi molto differenti. Non importa se sei un novizio, se decidi di partecipare ad una partita per principianti o se ti impegni al massimo per portare alla vittoria te e la tua squadra, dato che inevitabilmente verrai flammato (insultato) al primo errore. Non corri alla chiamata di soccorso di un compagno? Stai pur certo che una volta su tre incorrerai in un insulto e una volta su cinque l’odio reciproco si protrarrà per la durata di tutta la partita.
Purtroppo le conseguenze dovute a questa tendenza, volta più a schiacciare il debole che non ad aiutarlo, portano spesso a diversi luoghi comuni. Capita di vedere giocatori che dopo essersi offesi decidono di lasciarsi uccidere senza opporre resistenza, oppure restano alla base senza muoversi o ancor peggio abbandonano la partita diventando a tutti gli effetti dei “Leaver“. D’altra parte è risaputo che le maniere forti, sopratutto in casi come questi, sono tutt’altro che utili, ma credo che nessuno potrà mai cambiare tale tendenza.
L’unico modo per uscire da quest’atmosfera fastidiosa è quella di ignorare le critiche ed impegnarsi al massimo, fare apprendistato con i personaggi preferiti ed elevarsi passo dopo passo al livello dei giocatori più competitivi. A quel punto è consigliato cercare alcuni compagni con cui si riesce a giocare bene in squadra, per poi aggiungerli come amici e magari creare un proprio Clan. Raggiunto il giusto livello di conoscenze potrai sperare di giocare con un team finalmente in “sintonia”, capace di cooperare ed agire in sinergia senza bisogno di insulti e gesta fastidiose.
Consiglio vivamente a tutti di provare
Chi è arrivato a leggere fin qui avrà probabilmente pensato che odio i MOBA con tutto il cuore, ma non è affatto così. Con la mia testimonianza non voglio certo scoraggiare o allontanare i giocatori da questo genere di MMO, anzi sono il primo ad esserne appassionato e a giocarci più volte durante il giorno. Semplicemente mi considero reduce di un periodo piuttosto lungo di insulti e scoraggiamenti, dove quando muovevo i primi passi non avevo nemmeno l’opportunità di testare ed apprendere l’uso di un personaggio, che fin da subito venivo schernito e kickato (espulso dalla partita) per non esser stato all’altezza.
Con la mia esperienza voglio solo avvertire chi ancora non ha provato un MOBA, o ha appena iniziato a farlo, ed è rimasto stupito dalla valanga di insulti e dalla mancanza di tempo materiale per poter apprendere le basi di gioco e conoscere le funzioni di ogni singolo eroe giocabile. Per alcuni quest’atmosfera potrebbe demoralizzare e spingere all’abbandono del gioco, mentre per altri potrebbe esser un ottimo stimolo per migliorarsi e far vedere di che pasta si è fatti.
I MOBA restano un’innovazione nel mondo degli MMO, con titoli di tutto rispetto come Heroes of Newerth, League of Legends, Realm of the Titans e il tanto atteso DotA 2. Un genere che vanta di uno svariato numero di fan e di veterani che non aspettano altro se non qualche niubbo da insultare ed umiliare in campo. Sei pronto ad entrare nel duro mondo dei MOBA e sopportare il fardello degli ingrati compagni, per migliorare, apprendere, crescere e poter finalmente gustare tutti gli aspetti positivi e divertenti di questo genere videoludico?!
Roberto
Di impegni, prove, obiettivi da raggiungere e stress ne ho da vendere nella vita. Il gioco deve essere svago, non dico di limitarsi al tetris… Ma se gioco devo trarne beneficio, non consumare risorse mentali, ne beccarmi insulti da scimmie evolute che pensano solo a portare a casa più banane degli altri, senza badare a civiltà ed educazione. Sono sicuro che i giocatori non siano tutti come descritto nell’articolo, ma l’ultima cosa che voglio è avere a che fare con gente così. Mi piacciono i giochi impegnativi, ma tale termine deve rimanere nell’ottica della parola “divertirsi”.
admin
Grazie Roberto per il tuo intervento. Ovviamente l’articolo calca un po’ la mano sugli aspetti negativi proprio per far riflettere il lettore, ma per esperienza personale posso assicurarti che per un novizio non è affatto facile integrarsi nella community di un gioco MOBA. In particolar modo per quanto riguarda Heroes of Newerth ho potuto constatare la presenza di un gran numero di giocatori totalmente impazienti e in un certo senso “nervosi”, pronti a criticare ed insultare al primo errore. Dopo aver riscontrato innumerevoli situazioni spiacevoli ed esagerate per un contesto videoludico, ho deciso di scrivere questo articolo come fonte di riflessione per tutti gli appassionati di giochi MOBA.
Luke
Ci sta per quanto concerne i modi e l’educazione, ma posso assicurare a chiunque che comunque non insultare certe persone risulta presso che impossibile. Come mi capita spesso, addirittura i giocatori che creano la causa di perdita “feeders” son i primi ad insultare i compagni per un loro singolo errore anche se hanno fatto una partita perfetta. Educazione si, ma bisogna valutare che su tutti questi giocatori, molti sono bambini o ragazzini con l’età che hanno… Certo la famiglia insegna, ma l’immaturità o anche perchè no “adulti con quale difficoltà a ragionare” si ostinano a giocare pensando solo ad un passatempo. Un moba non è un passatempo, perchè ti costringe “vedi league of legends” a passare dai 20 ai 40 – 50 minuti di tempo davanti allo schermo, senza possibilità di quit “rischio di ban ed impossibilità di iniziare una nuova partita”, quindi penso che sia quanto meno doveroso per i più “scarsi… (per non esser offensivo)” far pratica contro i bot e solo quando realmente in grado far partite contro altri giocatori. L’etica ed educazione spesso va a farsi un giro, specialmente quando per colpa di un coglione ti ci brucci quasi un’ora per perder una partita magari vinta… Capita si… Però quanto è vero che bisogna esser educati, è vero che esiste il rispetto altrui e come tale bisogna anche esser disposti a “migliorarsi” prima di poter far perder tempo a chi comunque ci si impegna.