Strife è un Multiplayer Online Battle Arena (MOBA) sviluppato da S2Games, lo stesso team che ha realizzato il noto Heroes of Newerth. Con questo nuovo titolo gli sviluppatori mirano ad offrire un’esperienza migliore rispetto al passato, con un mix di elementi tipici del genere e meccaniche appartenenti al settore degli MMORPG.
Attualmente il gioco si trova in fase di closed beta, pertanto per partecipare è necessario registrarsi sul sito ufficiale e sperare di ricevere un invito.
Anteprima di gioco
All’inizio della partita verrà narrata la simpatica storia di Caprice, una pirata in cerca di tesori e avventure. Con questo personaggio affronterai il tutorial e la missione introduttiva, dove ti verranno insegnate le basi del gameplay e l’uso delle skill. A questo punto potrai entrare nel vivo dell’azione, conoscendo altri giocatori e partecipando prima ad una partita di prova e poi ai tipici match 5 contro 5. Strife al momento presenta 17 eroi differenti tra i quali poter scegliere, ognuno con quattro abilità dedicate da sbloccare, livellare e utilizzare in combattimento, proprio come avviene in qualsiasi altro MOBA. Uno degli aspetti originali del gioco riguarda invece i pet, ovvero speciali compagni che una volta scelti ti seguiranno in ogni scontro senza mai abbandonarti. Al momento ce ne sono 7, uno dei quali potrà essere sbloccato subito dopo le missioni introduttive. A seconda di quale pet avrai scelto, potrai usufruire di vari bonus e vantaggi, così come disporrai di una quinta abilità aggiuntiva da utilizzare durante i combattimenti. Troviamo ad esempio il simpatico Mystik in grado di ripristinare i punti mana dell’eroe, oppure la graziosa tartaruga Tortus capace di guarire un personaggio in difficoltà. Qualsiasi animale domestico può inoltre livellare ed evolversi ogni volta che l’account del giocatore raggiunge determinati livelli, il che permette di sbloccare nuove abilità e cambiare l’aspetto della creatura.
Uno degli obiettivi del team di sviluppo è quello di creare un’esperienza alla portata di tutti, differente da quella di alcuni MOBA estremamente competitivi e alle volte troppo difficili per i giocatori principianti. Per questo prima di poter iniziare a giocare è obbligatorio affrontare il tutorial, la missione secondaria e il match di prova contro i nemici guidati dall’intelligenza artificiale. Oltre a questo, gli sviluppatori hanno cercato di ridurre al minimo i momenti noiosi per lasciar più spazio all’azione e al divertimento. Per farlo hanno introdotto diverse funzionalità interessanti, come ad esempio la possibilità di premere il pulsante “retreat” (una casetta verde) per tornare alla base tramite il teletrasporto. In questo modo ogni volta che un eroe si trova in difficoltà e ha bisogno di recuperare punti vita o mana può tranquillamente teletrasportarsi alla base, per poi tornare nel vivo della battaglia una volta pronto.
Tra le altre caratteristiche originali troviamo il corriere personale, il quale assiste ogni giocatore portandogli gli oggetti acquistati durante la partita. Anche questo utilissimo corriere è gratuito, non è condiviso con gli altri giocatori e permette di acquistare ed equipaggiare nuovi oggetti senza dover tornare di volta in volta alla base. Infine, sempre a livello di semplificazione troviamo altre due caratteristiche interessanti: la possibilità di attivare l’auto-items e l’auto-levelling. Il primo di questi sistemi fa si che gli oggetti vengano acquistati automaticamente durante la partita senza dover accedere al negozio per cliccare sui vari elementi da acquistare, mentre il secondo permette di sbloccare e potenziare automaticamente le skill dell’eroe senza doverlo fare manualmente ad ogni level up.
Grafica e Gameplay
Il comparto grafico di Strife mi ricorda un po’ League of Legends, con quello stile da cartone animato e i suoi colori vivi e brillanti. Diciamo che si differenzia molto da altri concorrenti come Dota 2 o Heroes of Newerth, offrendo un risultato gradevole e adatto ad un pubblico sia di veterani sia di giocatori più piccoli. Gli eroi sono stati realizzati con cura, così come i vari pet, i creep e gli elementi ambientali che compongono lo scenario di gioco. Anche l’interfaccia semplice ed intuitiva permette di orientarsi senza alcuna difficoltà e apprendere ogni caratteristica in pochi minuti, mentre le varie animazioni che accompagnano l’uso delle abilità rendono i combattimenti ancora più divertenti e stimolanti.
Strife è un gioco molto particolare che cerca di offrire un’esperienza diversa da quella che tutti gli appassionati di MOBA ormai conoscono, introducendo elementi tipici degli RPG e cercando di risolvere i problemi più comuni di questo genere di giochi. L’obiettivo della partita rimane sempre lo stesso, ovvero quello di combattere contro gli eroi avversari per distruggere prima le torri di guardia, poi il generatore ed infine il Crux, cioè la base della squadra nemica. Per ottenere tale risultato sarà necessario cooperare con gli altri giocatori, livellare il proprio eroe e sfruttare nel migliore dei modi le relative abilità. All’interno delle zone neutre, ovvero nelle aree che dividono le tre vie principali (top, mid e bot), troviamo varie creature da poter uccidere per ottenere esperienza ed oro extra. Tra queste spiccano il potente Baldir, affrontabile da gruppi di giocatori, e la temibile Cindara che una volta uccisa sblocca l’inesauribile Krytos, ovvero uno scimmione rabbioso che percorrerà la via centrale della mappa cercando di distruggere le difese della squadra avversaria fino a quando non verrà abbattuto.
Un’altra caratteristica interessante, studiata per favorire il gioco di squadra e scoraggiare le mosse scorrette, fa si che ogni mostro/eroe colpito ad esempio da due giocatori fornisca una volta ucciso una stessa quantità di denaro a entrambi gli attaccanti, indipendentemente da chi sia stato ad infliggere il colpo finale. Questo meccanismo mette fine al classico “last hit” e permette ai partecipanti di concentrarsi su ciò che conta realmente, riducendo la competitività tra compagni di squadra e il possibile attrito. Infine, il sistema di crafting permette di fondere vari oggetti per crearne altri unici. Per farlo sarà ovviamente necessaria la valuta di gioco, ovvero gli Elixir guadagnabili giocando oppure le Gemme acquistabili con soldi veri. Anche per quanto riguarda la personalizzazione dei personaggi, l’acquisto di colori alternativi e skin esclusive, sarà possibile spendere i punti Seals guadagnati giocando oppure utilizzare le Gemme acquistate con valuta reale.
Conclusioni
Strife sembra essere una buona alternativa per gli appassionati di MOBA, un interessante progetto che mira ad offrire un’esperienza familiare e originale allo stesso tempo. Alle classiche dinamiche dei Multiplayer Online Battle Arena sono state infatti accostate caratteristiche comuni ai giochi di ruolo, mentre vari problemi tipici del settore sono stati almeno in parte risolti. Le fasi più lente e noiose sono state ridotte al minimo grazie ai vari automatismi, al corriere personale che assiste ogni giocatore e alla possibilità di teletrasportarsi senza limiti alla base per recuperare mana e salute. A completare l’offerta troviamo inoltre degli eroi perfettamente caratterizzati (anche se per ora sono pochi) e degli utilissimi pet. Non resta pertanto che attendere l’inizio della open beta per permettere a tutti i giocatori interessati di provare con mano questo MOBA di nuova generazione.