Disponibile la nuova versione di un MMORTS uscito in beta nel 2009 e in definitiva nel 2010, intitolato World of Battles. La nuova versione, se così la vogliamo definire, si chiama Morningstar ed è disponibile in Open beta dal 26 Maggio 2011. Uno strategico in tempo reale dalla struttura leggermente diversa rispetto ai soliti canoni.
Ci saranno 9 razze tra cui poter scegliere e per ognuna un diverso leader. Il leader partirà dal livello 1 e compiendo missioni in PvE o scontri PvP, guadagnerà esperienza. Ogni volta che saliremo di livello sbloccheremo nuove missioni, nuovi equipaggiamenti e unità da acquistare. A tal proposito va specificato che gli scenari non richiederanno la costruzione di nessun edificio, in quanto ogni volta entreremo in campo con tutte le unità acquistate fino a quel momento. Anche dovessimo perderle durante lo scontro, le riotterremo nello scenario successivo.
Primi passi di gioco
9 razze e 8 generi differenti di squadre armate, alcune disponibili fin dall’inizio e altre sbloccabili nel corso del gioco, guadagnando esperienza e salendo di livello.
Razze:
- Cavalieri
- Elfi
- Nani
- Bestie
- Barbari
- Amazzoni
- Elfi Oscuri
- Orki
- Non morti
Tipi di unità:
- Fanteria leggera
- Fanteria pesante
- Picchieri leggeri
- Picchieri pesanti
- Tiratori leggeri
- Tiratori pesanti
- Cavalleria leggera
- Cavalleria pesante
Scegliamo la nostra razza preferita, l’avatar del nostro leader e la bandiera dell’armata, nonché i rispettivi nomi di battaglia. Seguiremo un breve tutorial che ci mostrerà come utilizzare la telecamera, come muovere le unità, come attaccare ed infine come utilizzare i poteri divini a nostra disposizione.
Inizieremo con 4 squadre a disposizione, una di tiratori leggeri, una di picchieri leggeri, la cavalleria ed infine la fanteria leggera. Le prime missioni riusciremo a compierle piuttosto velocemente fino al livello 3. Dopo di che le cose cominceranno a complicarsi. Sarà quindi fondamentale spendere l’oro racimolato durante le vittorie per equipaggiare al meglio le nostre unità ed ingrandire l’esercito con nuovi gruppi di guerrieri.
Interessanti gli equipaggiamenti acquistabili per ogni unità, che ci permetteranno di optare fra differenti armature, piuttosto che armi, elmetti, stivali e così via. Ognuna di queste scelte presenterà le proprie caratteristiche, come punti di attacco, difesa e via dicendo. Fondamentale la giusta scelta dell’equipaggiamento e la ponderata spesa dei tanto agognati quattrini. Un esercito male organizzato non avrà speranze in missioni complesse o in scenari PvP con giocatori particolarmente abili.
Poteri divini inizialmente ne avremo due, uno di difesa e uno di attacco. Il primo creerà una sorta di scudo temporaneo in grado di aumentare i punti difesa delle nostre unità, mentre il secondo scaglierà un attacco contro le unità nemiche posizionate all’interno del range. Questi i poteri iniziali per quanto riguarda gli orchi, ma per ogni razza, con l’aumentare del livello, ne verranno sbloccati di nuovi.
Gameplay e strategie di combattimento
Gameplay nella media, niente di speciale, semplice ma relativamente lento. Tutte le differenti unità, anche quelle di fanteria, risultano particolarmente lente nello spostarsi da una parte all’altra, per non parlare delle unità a piedi. Questo potrebbe esser interpretato come un tocco volto ad aumentare la realisticità del titolo, ma personalmente lo trovo noioso e alla lunga stancante. Le attese tra uno spostamento e l’altro si riveleranno lunghe quasi quanto il combattimento vero e proprio.
Possibilità di impostare formazioni differenti, posizionare le varie unità a nostro piacimento e impartire ordini come l’obbligo di restare immobili fino al primo attacco nemico. Particolarità che migliorano l’esperienza tattica e strategica di gioco, lasciando maggior spazio alla fantasia del giocatore. Fantasia che si rivelerà decisiva per la vittoria in campo, in quanto, anche per via degli spostamenti lenti e per nulla reattivi ed immediati, difficilmente una battaglia partita male e con gravi perdite, riuscirà ad esser ribaltata.
A combattere saranno solo i primi 2 o 3 uomini di ogni squadra, mentre gli altri, anziché accerchiare il nemico, staranno a vedere giocherellando con le proprie armi in attesa della morte di qualche compagno per poter entrare in azione. Lo ritengo qualcosa di difficilmente accettabile e che limita fortemente l’azione ed il divertimento nell’assistere alle battaglie. Si potrebbe quasi azzardare ed ammettere che le sorti di una battaglia vengono decise dalle prime mosse di gioco, da come avremo appostato le unità e chi per primo sarà riuscito ad infliggere maggiori danni. Questo almeno per quanto riguarda gli scontri PvP a due giocatori o i normali scenari PvE. Per quanto concerne invece gli scontri a più di 2 giocatori, le dinamiche si presentano totalmente differenti.
Grafica e ambientazione
Grafica essenziale ed ambiente pressoché privo di vegetazione, se non considerando cespugli e sporadici alberi messi qua e la. Raramente vedremo qualche casetta o costruzione in pietra, come castelli o torri diroccate. Per il resto si tratterà di scontri organizzati in lande desolate, infiniti ettari di terreno per nulla sfruttabili, se tenuta in considerazione l’estrema lentezza nei movimenti delle unità, persino quelle a cavallo.
Se proviamo a zoomare sui guerrieri noteremo un livello di dettaglio apprezzabile rispetto all’ambiente, anche se certamente non eccellente. Peccato per i movimenti e gli effetti in combattimento, surreali e piuttosto mal realizzati. Scene come quelle che vedono unità impegnate in combattimento mentre altre che giocherellano anzichè aiutare i compagni, smorzeranno in particolar modo l’interesse e il divertimento del giocatore nell’assistere agli scontri.
Conclusioni
Mi sarei voluto dilungare maggiormente, ma per quanto abbia testato a lungo questo titolo in cerca di spunti interessanti su cui dedicarmi, le circostanze non mi permettono di approfondire ulteriormente gli aspetti di un MMORTS che non presenta certamente una struttura complessa e profondamente articolata.
Nessun aspetto di gioco sembra esser stato curato con l’adeguata parsimonia ed il giusto approfondimento, quasi a voler dare un assaggio di ogni buona idea espressa dagli sviluppatori, senza però svilupparla appieno. Prendiamo come esempio l’idea che sta alla base del sistema di acquisto degli equipaggiamenti, certamente apprezzabile, ma che in fin dei conti mette a disposizione solo una misera varietà di scelte.
Mettere mano al portafogli per un account premium sarà certamente requisito fondamentale, qualora si volessero acquistare determinate unità ed equipaggiamenti, acquistabili unicamente con le gemme, le quali non vinceremo in battaglia ma che saranno disponibili solamente in cambio di soldi veri.
- Grafica in parte da rivedere, non tanto per quanto riguarda il livello di dettaglio delle singole unità, quanto per l’ambiente e gli effetti durante il combattimento.
- Gameplay accettabile, se non fosse per l’estrema lentezza durante gli spostamenti delle unità, il che rende praticamente impossibile lo sfruttamento di strategie in grado di sfruttare l’enorme spazio che le mappe mettono a disposizione, ma che per forza di cose resta ampiamente inutilizzato.
- Sonoro gradevole per quanto riguarda voci ed effetti, ma ho dovuto disattivare la musica dopo pochi minuti per evitare l’assicurato mal di testa che colonne sonore così frastornanti e ripetitive non possono che causare.