Realm Royale: anteprima del nuovo Battle Royale

Visto il grande successo su scala mondiale dei Battle Royale, sempre più publisher stanno cercando di capitalizzarlo ognuno a proprio modo. Tra i vari Fortnite, PUBG, H1Z1, The Darwin Project, Island of Nyne e tanti altri c’è solo l’imbarazzo della scelta e questa fetta di mercato si avvia quasi certamente verso una saturazione prematura, a nostro avviso anche più veloce rispetto a quanto successo con i MOBA.

Hi-Rez, comunque, non poteva certo mancare all’appello di chi segue i trend videoludici. Dopo Smite, Paladins e Hand of the Gods ecco infatti un altro titolo ispirato ai competitor blasonati di turno, vale a dire Realm Royale.

Anteprima di gioco

Il titolo parte dai presupposti comuni ad ogni Battle Royale, con la classica mappa enorme in cui si viene droppati da un mezzo aereo -qui un dirigibile-, equipaggiamenti e armi rinvenibili in forzieri sparsi dentro gli edifici, timer che delimita il restringimento della zona sicura e struttura da deathmatch survival a 100 giocatori (nonostante la presenza di una modalità tutti contro tutti con respawn). In linea di massima, quindi, funziona allo stesso modo dei competitor. C’è però qualche differenza, riscontrata nella gestione e nello sviluppo del personaggio durante la partita.

Innanzitutto prima di ogni match ci viene chiesto di scegliere una classe tra le 5 disponibili. Guerriero e geniere guadagnano rispettivamente 5 unità di salute e armatura al secondo, l’assassino si muove del 10% più velocemente, il mago usufruisce di un bonus del 30% sulle pozioni usate (per intenderci quelle che ripristinano PV e corazza), mentre il cacciatore ha un vantaggio del 10% sulla rapidità di ricarica e cambio arma. Tutte le classi dispongono di un’arma esclusiva e di un pacchetto di 5 abilità tra cui una fissa e tre intercambiabili. Queste ultime si rinvengono facilmente nei forzieri sparsi per la mappa, insieme a pozioni, armi e pezzi di armatura di rarità variabile, e sono dotate di cooldown.

In giro è anche possibile trovare delle forge, ovvero dei punti che consentono l’upgrade dell’intero arsenale. Spendendo i frammenti accumulati dalla distruzione di loot non utilizzato si arrivano a craftare oggetti o abilità leggendarie casuali, decisamente più potenti rispetto alle controparti comuni, rare ed epiche. Alla luce di tali novità la formula risulta diversa quanto basta da Fortnite e compagnia, giacché il corretto utilizzo delle skill richiede tattica, tempismo e fa spesso la differenza in battaglia. Vince chi effettivamente sfrutta meglio i mezzi a disposizione e si destreggia sul campo con maggior fluidità. Il fattore C, per fortuna, è ridotto ai minimi termini.

Grafica e gameplay

Per quanto riguarda il comparto tecnico, trattandosi di un’alpha, non c’è molto di concreto da analizzare. Il motore sembra essere lo stesso di Paladins, anche se l’unica mappa presente al momento non vanta un gran livello di dettaglio. Modelli e superfici danno un’impressione particolare, appaiono plasticose e irrealistiche e non semplicemente cartoonesche come in Fortnite. Più cura è stata invece riposta sul comparto sonoro, a nostro avviso non lontano dall’obiettivo finale. Nulla da dire sull’ottimizzazione, come sempre un cavallo di battaglia dei titoli Hi-Rez.

In game Realm Royale offre un’ottima fluidità di movimento e responsività ai comandi. Ci si muove velocemente già di base e il tasto della corsa è stato sostituito da un destriero con annesso cooldown. Anche lo shooting funziona degnamente, grazie a suoni e rinculi capaci di restituire un buon feedback nella maggior parte dei casi. L’unico, evidente, problema risiede nelle hitbox troppo grandi, difetto che Realm Royale eredita da Paladins e non dovrebbe assolutamente esistere in un gioco di questo genere dove la precisione è essenziale. Speriamo che gli sviluppatori provvedano a ridimensionarle e risolvere i problemi di inconsistenza, specialmente quando si mira alla testa.

Per adesso tale criticità viene per così dire limata dalla meccanica di morte e resurrezione. Una volta ucciso, il nostro personaggio diventerà un pollo saltellante incapace di attaccare e difendersi per 30 secondi. Se dopo quel lasso di tempo saremo ancora vivi, ci verrà concessa una seconda chance. Si può essere uccisi e resuscitare in questo modo fino a tre volte, alla quarta scatta il game over. Insieme al sistema di skill e progressione, riteniamo si tratti di una trovata simpatica e intelligente, in grado di risolvere -seppur in modo parziale- il fastidio di morti accidentali e colpi alle spalle che frustra parecchio l’utenza dei Battle Royale.

Conclusioni

Con le dovute migliorie e frequenti aggiornamenti, Realm Royale potrebbe rivelarsi un serio rivale per i colossi del suo genere. Non a caso migliaia di persone lo hanno già scelto come titolo di riferimento già in alpha, chiaro segnale che le meccaniche introdotte convincono e meritano di avere seguito. Chiaro, è pur sempre un Battle Royale e come tale ricade nei classici difetti strutturali dei concorrenti, ma per un appassionato di carne al fuoco ce n’è abbastanza. Vedremo come Hi-Rez ne gestirà lo sviluppo.

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